Stai consultando: 'Venti anni dopo (volume 2) ', Alessadro Dumas (padre)

   

Pagina (192/275)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (192/275)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Venti anni dopo (volume 2)

Alessadro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori Milano, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — 190 —.
   dinaie, ma siatelo anche a me, e la vostra fortuna è fatta. Voi oggi farete per me quel che operò un tempo per la regina il gentiluomo che voi conoscete?
   — Farò tutto quello che Vostra Maestà si degnerà comandarmi, — disse d'Artagnan.
   La regina riflettè un istante, e notando l'attitudine circospetta del moschettiere:
   — Amate forse il riposo? — diss'ella.
   — Noi so, perchè non mi son mai riposato, madama.
   — Avete amici?
   — Ne avevo tre : due abbandonarono Parigi, nè so dove siano andati; un solo me ne resta, ed è un di coloro che conoscevano, credo, il cavaliere di cui Vostra Maestà m'ha fatto l'onore di parlarmi.
   — Va bene, — disse la regina. — Voi e il vostro amico valete un esercito.
   — Che cosa devo fare, madama?
   — Tornate alle cinque e ve lo dirò; ma non parlate ad anima viva, signore, del ritrovo ch'io vi do.
   — No, madama.
   — Giurate su Cristo.
   — Madama, non ho mai mentito a parola data ; quando dico di no, è no.
   La regina benché meravigliata di quel linguaggio, al quale i 6Uoi cortigiani non l'avevano abituata, ne arguì un felice presagio per lo zelo che d'Artagnan metteva nel compimento del suo divisamento.
   Era un artificio del guascone quello di nascondere talvolta la sua profonda sottigliezza sotto le apparenze di una brutalità leale.
   — La regina non ha altro a comandarmi per adesso?
   —- No, e potete ritirarvi sino al momento stabilito.
   D'Artagnan s'inchinò ed uscì.
   — Diavolo, — diss'egli, giunto alla porta; — sembra che qui si abbia un gran bisogno di me.
   Poi, siccome la mezz'ora era passata, attraversò la galleria e andò a battere alla porta del cardinale.
   Bernouin lo introdusse.
   — Eccomi ai vostri ordini, monsignore, — disse il moschettiere.
   Secondo il suo solito d'Artagnan gittò una rapida occhiata intorno a sè, e scorse sullo scrittoio una lettera suggellata, e volta- dalla parte del suggello.