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— Ed io veggo moltissimo di straordinario. Se mi chiamano bisogna dire che le cose sieno ben imbrogliate. Pensa un po' che scompiglio deve essere accaduto nell'animo della regina, se volta e rivolta, nello spirito della regina, dopo vent'anni, il mio nome è tornato alla superficie.
— È giusto, — disse Porthos.
— Aguzza la tua spada, barone, carica le tue pistole, dà la biada ai cavalli ; ti prometto io che domani avremo delle novità e motus!
— Diavolo ! non sarà mica un tranello che ci tendono per sbarazzarsi di noi? — disse Porthos sempre preoccupato dell'incomodo che la sua futura grandezza doveva causare agli altri.
— Se è una trappola, — disse d'Artagnan, — ne sentirò l'odore, 6ta tranquillo. Se Mazarino è italiano, io sono guascone.
E d'Artagnan si vestì in un batter d'occhio. E mentre Porthos, sempre sdraiato, gli attaccava il mantello, fu bussato una seconda volta alla porta.
— Entrate, — gridò d'Artagnan.
Un altro servo entrò.
—- Da parte di Sua Eminenza il cardinal Mazarino, —
diss'egli.
D'Artagnan guardò Porthos.
— L'affare si complica, — disse Porthos, — da quale si ha da cominciare ?
— Va benone, — seguitò d'Artagnan. — Sua Eminenza mi dà convegno fra mezz'ora. Amico mio, — diss'egli volgendosi al servo, — dite a Sua Eminenza che fra mezz'ora sarò a ricevere i suoi comandi.
Il servo salutò ed uscì.
— Fortuna che non ha veduto l'altro, — ripigliò d'Artagnan.
— Tu credi dunque che mandino a cercarti tutti e due
per la medesima cosa?
—¦ Ne sono sicuro.
— Animo, animo, d'Artagnan, in guardia, pensa che la regina ti aspetta; dopo la regina il cardinale, e dopo il cardinale io.
D'Artagnan, richiamò il servo d'Anna d'Austria.
— Eccomi pronto, amico mio; sono con voi.
Il servo lo condusse per la via dei Petits-Champs, e volgendo a destra, lo fece entrare dalla porticina del giardino