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In quella si udì un orribile scricchiolio e una delle porte cominciò a cedere.
_ Madama, — disse Mazarino, — voi ci rovinate tutti,
il re, voi, io.
Anna d'Austria a quel grido, partito dall'anima del cardinale spaventato, ebbe paura ella pure, perciò richiamò Comminges. _
— È troppo tardi, — disse Mazarino, strappandosi i ca-pelli, — è troppo tardi !¦
La porta cedette e si udirono gli urli di gioia del popolino.
D'Artagnan mise mano alla spada e fece cenno a Porthos di fare altrettanto.
— Salvate la regina, — egli gridò volgendosi al Coadiutore.
Gondy si lanciò alla finestra che aperse; riconobbe Louvières a capo d'un tre o quattro mila uomini.
— Non un passo di più, — gridò ; — la regina sottoscrive.
— Che dite? — esclamò Anna.
— La verità, — disse Mazarino presentandole carta e penna; — è necessario; — poi aggiunse: — firmate, Anna, vi prego, lo voglio.
La regina cadde sur una sedia, prese la penna e firmò.
Infrenato da Louvières, il popolo non aveva fatto un passo di più, ma quel brontolio che indica la collera della moltitudine continuava sempre. La regina scrisse: « Il custode della prigione di San Gervaso ponga in libertà il consigliere Broussel ». E firmò. Il Coadiutore che divorava cogli occhi i suoi menomi movimenti, strinse la carta appena fu firmata, tornò alla finestra, e agitandola con la mano :
— Ecco l'ordine, — diss'egli.
Tutta Parigi parve mandare un grido di gioia; poi le grida : « Viva Broussel ! viva il Coadiutore ! » echeggiarono.
— Viva la regina ! — disse il Coadiutore.
Alcune grida risposero al suo, ma deboli e rare. Forse il Coadiutore aveva lanciato quel grido per far sentire alla regina la sua debolezza.
-— Ed ora che avete avuto quanto voleste, andatevene, signor di Gondy.
— Quando la regina avrà bisogno di me, — aggiunse de Gondy inchinandosi, — Sua Maestà sa che sono ai suoi ordini.