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Venti anni dopo (volume 2)

Alessadro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori Milano, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 160 — ¦ :
   — Addio, mio caro Rochefort.
   — Ah, monsignor Mazarin ! monsignor Mazarin ! — disse Rochefort allettando il curato, che non aveva trovato mezzo di collocar quel nome nel suo dialogo; — voi vedete se sono troppo vecchio per essere un uomo d'azione!
   Erano le nove e mezzo: bisognava una mezz'ora al Coadiutore per recarsi dall'arcivescovado alla torre di Saint-Jacques-la-Boucherie. Il Coadiutore notò che una luce faceva capolino ad una delle più alte finestre della torre.
   — Bene! — diss'egli, — il nostro sindaco è al posto.
   Picchiò : gli fu aperto. Il vicario stesso che lo aspettava
   lo condusse, facendogli lume, sino all'alto della torre: là giunto, mostrò una porticina, pose il lume in un angolo della muraglia, perchè il Coadiutore potesse trovarla, uscendo, e discese.
   Benché la chiave fosse nella porta, il Coadiutore picchiò.
   — Entrate, — disse una voce che il Coadiutore riconobbe per quella del mendicante.
   De Gondy entrò. Era infatti il distributore d'acqua santa dell'atrio di Sant'Eustachio. Aspettava sdraiato sur un pagliericcio, e al veder il Coadiutore si alzò. Suonarono le dieci.
   — Or bene? — domandò Gondy, — hai mantenuta la parola?
   — Non si può dirlo, — rispose il mendicante.
   — Come?
   — Mi domandaste cinquecento uomini, — proseguì il mendicante, — n'è vero?
   — Sì.
   — Ebbene, ne avrete duemila.
   — Non sono false vanterie?
   — Ne volete una prova?
   — Sì.
   Tre candele erano accese, e ognuna d'esse splendeva ad una finestra, l'una delle quali guardava sulla città, l'altra sul Palazzo Reale, l'altra sulla via San Dionigi.
   Il mendicante andò silenziosamente verso ognuna delle candele e le spense l'una dopo l'altra. Il Coadiutore si trovò nel buio, e la camera più non era rischiarata se non dall'incerto lume della luna che, coperta da grosse nubi, mandava dagli orli qualche fioco raggio.
   — Che avete fatto? — domandò il Coadiutore.
   — Ho dato il segnale.