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— Bene, mio caro Rochefort, ma non è finito, — disse Gondy.
— Che c'è ancora? — domandò il signor di Rochefort sorridendo.
— Del signor Beaufort che ne faceste?
— È nel Vendomese, dove aspetta ch'io gli scriva per tornare a Parigi.
— Scrivetegli, è tempo.
— Siete sicuro dell'affar vostro?
— Sì, ma bisogna sollecitarlo; perchè appena la popolazione di Parigi si sarà rivoltata, noi avremo dieci principi che vorranno mettersi ciascuno alla testa; se tarda, troverà la piazza occupata.
— Posso mandarlo ad avvisare per parte vostra?
— Sì, perfettamente.
— Devo dirgli che può contare su di voi?
— Sicuramente.
— E gli lasciate pieni poteri?
— Per la guerra sì; in quanto alla politica...
— Sapete che non è il suo forte.
— Mi lascierà negoziare a modo mio il mio cappello di cardinale.
— Ci tenete?
— Giacché mi costringono a portare un cappello d'una forma che non mi conviene, — disse Gondy, — desidero almeno che questo cappello sia rosso.
— Non bisogna questionare sui gusti e sui colori, — disse Rochefort sorridendo ; — vi assicuro del suo consenso.
— E gli scrivete questa sera?
— Faccio di più, gli mando un messaggero.
— E in quanti giorni potrà esser qui?
— In cinque giorni!
— Venga pure e troverà un bel cambiamento.
— Lo desidero.
— Ve lo garantisco.
— Così?
— Andate ad adunare i vostri cinquanta uomini e state preparato.
— A che cosa?
— A qualunque evenienza.
— C'è un segnale di collegamento?
— Un nodo di paglia al cappello, — disse il Coadiutore.
Va bene, addio, monsignore.