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Venti anni dopo (volume 2)
Alessadro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori Milano, 1929, pagine 272 |
Digitalizzazione OCR e Pubblicazione a cura di Federico Adamoli
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— 137 — ¦ :
_ Ah, vecchia! — disse N annetta.
Ed essa si mise a gridar© a più non posso, aggrappandosi alla sbarra della finestra.
— Al soccorso, al soccorso, per padron Broussel, lo arrestano perchè ha difeso il popolo; soccorso!
Comminges, presa la serva abbracciandole il corpo, volle strapparla dal posto, ma in pari tempo un'altra voce, uscita da una specie di ammezzato, urlò in tuono di falsetto :
— AD ' assassinio ! al fuoco! all'assassinio! Vogliono ammazzare il signor Broussel ! vogliono sgozzarlo !
Era la voce di Passerotto.
Mamma Nannetta, sentendosi appoggiata, riprese a gridare con più forza ancora facendo eco.
Parecchie persone curiose apparivano già alla finestra. Il popolo attratto al limite della via, accorreva, degli uomini, poi dei gruppi, poi una folla: si udivano le grida, si vedeva una carrozza, ma non si comprendeva. Passerotto saltò dal mezzanino sull'imperiale della vettura, e si mise a gridare:
—- Vogliono arrestare il signor Broussel ! qui ci sono le guardie, e lassù il sergente.
La folla cominciò a borbottare, s'accostò ai cavalli. Le due guardie rimaste nel viale salirono in aiuto di Comminges; quelle che stavano nella carrozza aprirono le portiere e incrociarono le picche.
— Eccoli, — gridava Passerotto; — li vedete? eccoli!
Il cocchiere si voltò e diede a Passerotto una tale frustata
che lo fece urlare dal dolore.
— Ah, cocchiere del diavolo, — esclamò Passerotto, — tu t'immischi? aspetta!
E ritornò nel mezzanino, d'onde lanciò al cocchiere tutti i proiettili che gli vennero tra le mani.
A dispetto della dimostrazione ostile delle guardie, e forse anche a causa di quella dimostrazione, la folla si mise a vociferare e ad avvicinarsi ai cavalli.
Le guardie fecero indietreggiare i più sediziosi a colpi di picca. Cionondimeno il tumulto andava sempre aumentando; la via non poteva più contenere gli spettatori che affluivano da ogni dove; la calca invadeva lo spazio che formavano ancora tra il popolo e la carrozza, le formidabili picche delle guardie. I soldati sospinti come da barriere mobili, stavano per essere schiacciati tra i mozzi delle ruote ed il riquadro della carrozza.
Le grida: in nome del re! venti volte ripetute dal ser-

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