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Venti anni dopo (volume 2)

Alessadro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori Milano, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   __Aspetto per entrare in casa del signor Broussel, signor ufficiale! — disse Passerotto con quel tono di carezzevole artificio che sanno assumere sì bene i birichini di Parigi-
   — Sta qui dunque, — domandò Comminges.
   — Sì, signore.
   — E che piano occupa?
   —- Tutta la casa, — dÌ66e Passerotto; — la casa è sua.
   — Ma dove sta d'ordinario?
   — Per lavorare al secondo, per mangiare al primo: ora dovrebbe essere al primo perchè è mezzogiorno.
   — Va bene, — disse Comminges.
   In quel momento la porta fu aperta. L'ufficiale interrogò il servo e seppe che mastro Broussel era in casa e pranzava difatti. Comminges tenne dietro al servo, e Passerotto salì dietro a Comminges. Broussel era seduto a tavola con la sua famiglia, con dinanzi la moglie, ai fianchi le due figlie e a capo di tavola suo figlio Louvières, che noi abbiamo già visto apparire quando accadde il sinistro al consigliere, disgrazia dalla quale si era completamente rimesso del resto. Il buon uomo ristabilito in piena salute gustava i bei frutti inviatigli da madama di Longueville.
   Comminges, che aveva arrestato il braccio del servo al momento in cui questi stava per aprire la porta per annunciarlo, la spalancò egli stesso e si trovò in faccia a quel quadro di famiglia.
   Alla vista dell'ufficiale, Broussel si sentì alcun poco commosso; ma vedendo che lo salutava cortesemente, si alzò e salutò egli pure.
   Ad onta però di tutta quella reciproca cortesia, l'inquietudine si dipinse sul volto delle donne; Louvières diventò pallidissimo e aspettò impazientemente che l'ufficiale si spiegasse.
   — Signore, —disse Comminges, — sono latore di un ordine del re.
   — Benissimo, — rispose Broussel. — Vediamolo. — E tese la mano.
   .— Ho ordine di assicurarmi della vostra persona, — disse Comminges, sempre collo stesso tono e colla stessa cortesia, — e se volete fare a mio modo, vi risparmerete la pena di leggere quella lunga lettera e mi seguirete.
   Il fulmine caduto in mezzo a quella buona gente così pacificamente radunata, non avrebbe prodotto più terribile effetto, Broussel indietreggiò tutto tremante: era di