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Venti anni dopo (volume 2)

Alessadro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori Milano, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 125 — ¦ :
   — Ragione di più quando v'ha parlato, di lasciarlo andare per la sua strada.
   — Una lite forse ? — disse Athos.
   — E da quando in qua vi fan paura le liti? — chiese Aramis.
   — Le liti mi fanno sempre paura quando sono aspettate in qualche luogo e la lite m'impedisce d'andarvi. D'altronde, ve l'ho da confessare? Io pure ero curioso di vedere questo giovane da vicino.
   — E perchè?
   — Aramis, ridete finché vi piace de' fatti miei, dite che ripeto sempre la stessa solfa, chiamatemi anche il più pauroso dei visionari...
   — Insomma, che volete dire?
   — Vi pare che questo giovine somigli a qualcuno?... in brutto o in bello? — domandò ridendo Aramis.
   — In brutto, e per quanto un uomo può somigliare ad una donna.
   — Oh ! per bacco ; — esclamò Aramis, — voi mi fate pensare: no, no, caro amico, voi non 6Ìete visionario, ed ora rifletto bente, avete ragione; quelle labbra sottili e rientranti, quegli occhi che obbediscono sempre agli ordini dello spirito, non mai del cuore... Colui è un qualche bastardo di milady.
   — Ridete, Aramis?
   — Così per abitudine ; perchè, se ve l'ho da dire, non ci avrei un gran gusto a trovare quel serpentello sul mio cammino.
   — Oh, ecco de Winter, — disse Athos.
   — Va bene : adesso non ci vorrebbe altro, — notò Aramis — che si facessero aspettare i nostri servi.
   — No, li veggo; camminano un venti passi dietro milord. Riconosco Grimaud dalla sua testa rigida e dalle sue gambe lunghe. Tomy porta le nostre carabine.
   — Ci imbarcheremo dunque di nette? — domandò Aramis gettando un'occhiata ad occidente, ove il sole non lasciava più che un'aurea nube, la quale parea spegnersi poco a poco calando nel mare.
   — Probabilmente, — disse Athos.
   — Diavolo ! — ripigliò Aramis; — mi piace poco il mare di giorno, e molto meno poi di notte; il rumore dei flutti, il sussurrar del vento, il moto oscillatorio del bastimento che tanto m'incomoda, confesso che mi troverei meglio , al -convento di Noisy.