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Venti anni dopo (volume 2)

Alessadro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori Milano, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 118 — '
   _ Ecco qua dove il baron Porthos andrebbe bene, —-
   disse Aramis.
   _ Ecco perchè d Artagnan mi fa compassione, — disse
   Athos. ..
   _ Che borsa gonfia !
   _ Ohe spada superba !
   _ Tiriamoli dalla nostra parte.
   __ Questo segreto non ci appartiene, Aramis ; credetemi
   pure, non mettiamo alcuno nelle nostre confidenze. Eppoi, facendo un simile passo, noi sembriamo dubitare di noi stessi. Lamentiamoci tra di noi, ma non parliamo ad altri.
   — Avete ragione. Che farete voi sino a questa sera? Ma, sono costretto a rimandare due cose.
   — E sono cose che si possono rimandare?
   — Diamine! devo farlo per forza.
   — E quali sono?
   — Anzitutto un colpo di spada al coadiutore, che ho incontrato ieri sera presso madama di Rambouillet, e che trovai di un tono piuttosto strano a mio riguardo.
   — Vergogna; una disputa tra preti! un duello tra alleati !
   — Che volete mio caro! egli è schermidore, ed io pure; egli è un donnaiolo ed io pure; la sua sottana gli pesa, ed io posso dire altrettanto della mia; talvolta credo che sia Aramis e che io sia il coadiutore, tanto siamo simili l'uno all'altro. Questa specie di Sosia mi dà ai nervi e mi adombra; d'altra parte è un imbroglione che perderà il nostro partito. Io sono convinto che se dessi uno schiaffo come feci stamane con quel giovane borghese che m'ha impillaccherato, questo cambierebbe la faccia alla faccenda.
   — Ed io, mio caro Aramis, — rispose tranquillamente Athos, — io credo che ciò non cambierebbe che la faccia del signor di Retz. Perciò credete a me, lasciamo le cose come stanno; d'altronde voi non vi appartenete più, nè l'uno nè l'altro: voi parteggiate per la regina d'Inghilterra, ed egli è frondista. Dunque se la cosa che voi lamentate di non poter effettuare, non è più importante della prima...
   — Oh, quella era molto importante.
   — Allora compitela, subito.
   —- Disgraziatamente non sono libero di eseguirla all'ora che io voglio. È fissata per sera e non prima di sera.
   — Comprendo, — disse Athos sorridendo, — a mezza notte?