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Venti anni dopo (volume 2)

Alessadro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori Milano, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 108 — '
   — In casa della regina d'Inghilterra che m'ha incaricato di presentarvi a lei, conte.
   — Sua Maestà mi conosce?
   — Vi conosco io.
   — Un indovinello? — disse Athos. — Ma non importa. Poiché voi sapete scioglierlo, non ^ domando di più. Mi fareste l'onore di cenare con me, milord?
   — Grazie, — disse de Winter, — ma la visita di quel giovane, lo confesso, m'ha tolto l'appetito e mi toglierà anche il sonno probabilmente, perchè quando è venuto non sapeva del mio viaggio. Quel giovane mi spaventa, conte. Vi è in lui un avvenire di sangue.
   — Che cosa fa in Inghilterra?
   — È uno di più ardenti settari di OKviero Cromwell.
   — Perchè ha abbracciata quella causa? Suo padre e sua madre erano cattolici, credo.
   — L'odio che ha contro il re...
   — Contro il re?
   — Sì, il re l'ha dichiarato bastardo, l'ha spogliato de' suoi beni, gli ha proibito di portare il nome di de Winter.
   — E come si chiama adesso?
   — Mordaunt.
   — Puritano e vestito da frate, batte solo le strade di Francia.
   — Da frate?
   — Sì, non lo sapete?
   — Non so che quanto egli stesso m'ha detto.
   — In tal modo, e a caso, Dio me lo perdoni, se bestemmio, potè udire la confessione del carnefice di Béthune.
   — Ora tutto comprendo, — disse de Winter, — fu inviato da Cromwell.
   — A chi?
   — A Mazarino: e la regina aveva colto nel segno; noi siamo stati prevenuti: ora tutto è chiaro; addio, conte, arrivederci a domani.
   — Ma la notte è buia, — disse Athos vedendo lord Winter agitato da una inquietudine maggiore di quella che voleva lasciar scorgere; e non avete staffiere, forse?
   — Ho Tomy, un buono ma ingenuo giovinetto.
   — Olà! Oliviero, Grimaud, Blaisois, prendete il moschetto e chiamate il visconte.
   Blaisois era quel giovanotto alto, mezzo, staffiere e mezzo contadino che noi abbiamo visto di sfuggita al castello di Bragelonne, quando venne ad annunciare che il desinare