Stai consultando: 'Venti anni dopo (volume 2) ', Alessadro Dumas (padre)

   

Pagina (108/275)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (108/275)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Venti anni dopo (volume 2)

Alessadro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori Milano, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — 10S —
   — Grimaud lo conosceva dunque?
   _ No ma assistette al letto di morte un uomo che lo
   °0^SOj]Vcarnefice di Béthune! — esclamò de Winter.
   _ L0 sapete anche voi ? — esclamò Athos stupito.
   _ j^i ha lasciato momenti solo, — disse Winter, — e
   mi narrò ogni cosa. Ah, amico mio! Che orribile scena! Perchè mai non abbiamo soffocato il figlio colla madre?
   Athos, come ogni nobile natura, non rendeva agli altri le impressioni dolorose ch'egli provava; ma, al contrario, egli le assorbiva sempre e vi metteva al loro posto delle speranze e delle consolazioni. Si sarebbe detto che le sue personali afflizioni uscivano dalla sua anima trasformate per gli altri in una vera gioia.
   — E di che temete? — disse Athos, infrenando col ragionamento l'istintivo terrore che aveva provato sulla prima, — non siamo qui apposta per difenderci? Questo giovine s'è forse fatto assassino di professione, omicida a sangue freddo? Ha potuto uccidere il carnefice di Béthune in un momento di rabbia, ma ora il furore deve essere soddisfatto.
   De Winter sorrise mestamente e scosse il . capo.
   — Non conoscete più quel sangue? — diss'egli.
   — Bah! — disse Athos, — avrà perduto della sua ferocia alla seconda generazione. D'altra parte, amico, la Provvidenza ci ha avvertiti perchè ci mettiamo sull'avviso. Non possiamo far altro che aspettare, e aspettiamo. Ma, come dicevo dapprima, parliamo di voi. Che cosa vi conduce a Parigi?
   — Alcuni affari d'importanza che saprete più tardi. Ma che ho mai udito dalla regina d'Inghilterra? Il signor d'Artagnan segue il Mazarino? Perdonate la mia franchezza, aanico, io non odio nè biasimo il cardinale, e le vostre opinioni mi saran sempre sacre; sareste per caso dalla sua parte?
   — D'Artagnan è al servizio, — disse Athos: — è soldato e obbedisce al potere costituito. D'Artagnan non è ricco, e per vivere ha bisogno del suo grado di luogotenente. I milionari come voi, milord, sono rari in Francia.
   .— Ohimè ! — disse de Winter, — oggi son povero quanto lui, più di lui, fors'anco. Ma parliamo di voi.
   Sta bene, volete sapere se io tengo da Mazarino? No, mille volte no; perdonate pure la mia franchezza, milord. r