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Venti anni dopo (volume 2)

Alessadro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori Milano, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 101 — '
   — Lo chiesi al carnefice di Béthune, ed il carnefice mi rispose.
   De Winter cadde sopra una 6edia, come se l'avesse colpito la folgore, e tentò indarno di rispondere.
   __Sì, non è vero ? -— continuò il giovine, — con questa
   parola si spiega tutto, con questa chiave si apre l'abisso. Mia madre aveva ereditato da suo marito, e voi avete assassinato mia madre ! Il mio nome mi assicurava i beni paterni, e voi me l'avete tolto, e spogliato della mia eredità. Ora non mi sorprende più se non volete riconoscermi! La è cosa malagevole il chiamar uno suo nipote, quando si è spogliatore dell'uomo che si rese povero; quando si è assassino per l'uomo che si rese orfano !
   Queste parole fecero un effetto contrario a quello che s'aspettava Mordaunt; de Winter si rammentò quale infame donna era Milady ; si alzò tranquillo e grave, e col suo sguardo severo, facendo abbassare lo sguardo esaltato del giovine, disse:
   — Volete dunque penetrare questo orribile segreto, o signore? Ebbene, sia pure! Sappiate dunque chi era quella donna di cui venite a chiedermi conto: quella donna, secondo ogni probabilità, aveva avvelenato mio fratello, e per ereditare anche da me volle assassinar me pure; ne ho la prova... che direte di ciò ?
   — Dirò che era mia madre!
   — Ella ha fatto pugnalare da un uomo, altre volte buono, giusto e puro, l'infelice duca di Buckingham, che direte di questo delitto di cui io ho la prova ?
   — Era mia .madre !
   — Ritornata in Francia avvelenò nel convento delle Agostiniane di Béthune una giovine donna amata da uno dei suoi nemici. Questo delitto vi persuaderà della giustizia del castigo ?
   — Era mia madre! — esclamò il giovane, che aveva dato a quelle tre esclamazioni una forza sempre progressiva.
   — Infine, colma di assassinii, di dissolutezze odiose a tutti, minacciante ancora come una pantera assetata di sangue ella ha soggiaciuto sotto il colpo mortale di uomini ch'essa aveva fatto disperare e che mai le avevano causato il minimo danno; ella ha trovato dei giudici evocati dai suoi attentati orribili: e quel carnefice che voi avete visto, quel carnefice che vi ha tutto raccontato, convenite che se vi ha raccontato tutto, ha dovuto dirvi d'aver esultato di