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Venti anni dopo (volume 2)

Alessadro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori Milano, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 94 — '
   Allora siamo perduti ! — esclamò la regina coll'e-spressione d'un cuore affranto.
   In quella si aprì la porta, comparve la giovine Enrichetta, e la regina con quella sublime forza che è l'eroismo delle madri, represse le sue lagrime in fondo al cuore, facendo segno a lord de Winter di cambiar discorso.
   Ma quella reazione per quanto fosse potente, non sfuggì agli occhi della giovane principessa ; ella si fermò sulla soglia, mandò un sospiro, e rivolgendosi alla regina, disse :
   — Perchè mai piangete sempre quando io non ci sono, madre mia?
   La regina sorrise invece di risponderle.
   — Badate, de Winter, — diss'ella, — ho guadagnato una cosa almeno a non essere regina che a metà, ed è che i miei figli mi chiamano madre mia invece di chiamarmi madama.
   Indi, volgendosi alla figlia:
   — Che volete, Enrichetta? — continuò.
   — Madre mia, disse la giovine principessa, — un cavaliere entrò nel palazzo e chiese di presentare i suoi rispetti a Vostra Maestà; giunse dall'armata, e disse di avere una lettera da rimettervi da parte del maresciallo di Grammont, almeno credo.
   — Ah ! — disse la regina a de Winter, — è uno de' miei più fidi, ma non osservate voi, mio caro lord, che noi siamo così miseramente serviti tanto che tocca a mia figlia far la funzione d'introduttrice ?
   —- Madama, abbiate pietà di me, — disse de Winter, — voi mi lacerate l'anima.
   — E chi è questo cavaliere, Enrichetta ? — domandò la regina.
   — Lo vidi alla finestra, madama; è un giovine che dimostra appena sedici anni, e si chiama visconte di Bragelonne.
   La regina fece sorridendo un segno col capo, la giovine principessa aprì la porta e comparve Raoul sulla soglia.
   Fece tre passi verso la regina e s'inginocchiò dicendo :
   — Madama, reco a Vostra Maestà una lettera del conte de Guiche, che mi disse d'aver l'onore di essere fra i vostri servi ; questa lettera contiene una notizia importante e l'espressione dei suoi rispetti.
   Al nome del conte de Guiche si sparse il rossore sulle guance della giovine principessa; la regina l'osservò un po' severamente, e soggiunse :