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— Se non l'avrete ricevuta fra dieci giorni, potrete par-
tire. .
Mordaunt s'inchinò. ^
_ non è qui tutto, — continuo Mazarino; — le
vostre avventure particolari mi hanno vivamente commosso ; inoltre la lettera del signor Cromwell vi rende importante a' miei sguardi come ambasciatore. Sentiamo, ve lo ripeto, che posso fare per voi?
Mordaunt riflettè un momento, e dopo una visibile titubanza stava per aprir la bocca e parlare, quando Bernouin entrò precipitosamente, si avvicinò all'orecchio del cardinale, gli disse sottovoce :
— Monsignore, la regina Enrichetta accompagnata da un gentiluomo, entra in questo momento nel palazzo reale.
Mazarino fece un salto sulla sedia che non isfuggì al giovine, il quale represse la confidenza che stava certamente per fargli.
— Signore, — disse il cardinale, — mi avete inteso, non è vero? Io vi fisso Boulogne perchè penso che qualunque città di Francia vi sia indifferente; se ne preferite un'altra, ditemelo; ma voi comprenderete facilmente che, circondato come sono da potenze, dalle quali non sfuggo che a forza di discrezione, io desidero che si ignori la vostra presenza a Parigi.
— Partirò, monsignore, — disse Mordaunt, facendo qualche passo verso la porta per la quale era entrato.
— No, non per di là, o signore, vi prego ! — esclamò vivamente il cardinale ; degnatevi passare per questa galleria, dalla quale raggiungerete il vestibolo. Desidero che non vi si vegga uscire; il nostro colloquio dev'essere segreto.
Mordaunt seguì Bernouin, che lo fece passare in una sala vicina, e lo consegnò ad un usciere, indicandogli una porta di uscita. Poscia Bernouin tornò in tutta fretta dal suo padrone per introdurre da lui la regina Enrichetta, che aveva già attraversata la galleria a vetri.