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Venti anni dopo (volume 2)

Alessadro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori Milano, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 71 — '
   tutti imbrattati i suoi abiti, tutto annunziava ch'era messaggero di qualche importante e terribile notizia.
   — Signori, — diss'egli, — quella donna aveva un figlio, quel fanciullo s'è fatto un uomo ; la tigre aveva un tigretto, il tigre si è slanciato, e viene a voi, state in guardia !
   Athos guardò i 6uoi amici con sorriso malinconico. Porthos cercò al suo fianco la spada ch'era appesa al muro ; Aramis impugnò il suo coltello; d'Artagnan 6Ì alzò e si pose a gridare :
   — Che vuoi dire, Grimaud ?
   — Che il figlio di Milady lasciò l'Inghilterra, che è in Francia, che viene a Parigi, se pure già non vi si trova.
   — Diavolo ! — disse Porthos, — ne sei tu sicuro ?
   — Sicurissimo, — rispose Grimaud.
   Un lungo silenzio accolse quella dichiarazione. Grimaud era così trafelato, così affaticato che eadde sopra, una sedia. Athos riempì un bicchiere di vino di Champagne e glielo offrì.
   —- Ebbene, prima di tutto, — disse d'Artagnan, — quando anche vivesse, quand'anche venisse a Parigi, ne abbiamo viste di peggio. Venga pure!
   — Sì, — disse Porthos, — accarezzando collo sguardo la sua spada appesa al muro, noi l'attendiamo: venga!
   — D'altronde non è che un fanciullo, — soggiunse Aramis.
   Grimaud si alzò e disse:
   — Un fanciullo! sapete voi che cosa ha fatto questo fanciullo? Travestito da monaco, scoperse tutta quella lugubre storia confessando il carnefice di Béthune, e dopo d'averlo confessato, dopo d'aver appreso ogni cosa da lui, gli piantò, per assoluzione, un pugnale nel cuore; ed ecco quel pugnale. Osservate, è ancora rosso ed umido di sangue, giacché non sono che trent'ore che fu levato dalla piaga.
   E Grimaud gettò sulla tavola il pugnale dimenticato dal monaco nella ferita del carnefice.
   D'Artagnan, Porthos ed Aramis si alzarono e con spontaneo moto corsero alle loro spade.
   Athos solo rimase sulla sua sedia calmo e pensieroso;
   — E tu dici che è vestito da frate, o Grimaud?
   — -Sì, da frate Agostiniano.
   — Che uomo, è?
   —- Della mia statura, a quanto mi disse l'oste, magro, pallido, con due occhi cilestri ed i capelli biondi !