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Venti anni dopo (volume 2)

Alessadro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori Milano, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 70 — '
   — E poi, — disse Aramis, con quel tono di noncurante filosofia che aveva assunto da quando era uomo di chiesa, e nella quale vi era molto più ateismo che fiducia in Dio, — a che serve pensare a tutto ciò? ciò che è fatto è fatto. Noi ci confesseremo di quest'azione all'ora suprema, e Dio saprà meglio di noi se è un delitto, una colpa od un'azione meritoria. Pentirmene? mi direte voi; parola d'onore, no. Sul mio onore e sulla croce, non mi pento se non perchè era donna.
   — Quel che più ci tranquillizza in tutto ciò, — disse d'Artagnan, — si è che di quel fatto non rimane più traccia.
   •— Ella aveva un figlio, — disse Athos.
   — Ah, 6i, lo sapevo, — disse d'Artagnan; — siete voi che me n'avete parlato; ma chi sa cos'è diventato? Morto il serpe, che sia morta la nidiata ? Credete voi che Winter, suo zio, abbia allevato quel serpentello? De Winter avrà condannato il figlio come ha condannato la madre.
   — Allora, — disse Athos, — sia maledetto de Winter, poiché il fanciullo non aveva fatto nulla di male, lui.
   — Il fanciullo è morto, o il diavolo mi porti ! — disse Porthos. — C'è tanta nebbia in quel paese spaventoso, a quanto dice d'Artagnan, almeno...
   Nel mentre che questa conclusione di Porthos stava per ridonare l'allegria a tutte quelle fronti più o meno oscurate, si udì un rumore di passi sulla scala, e fu picchiato alla porta.
   — Entrate, ^— disse Athos.
   — Signori, — disse l'oste, — vi è là fuori un giovane molto affannato che chiede di parlare con uno di voi.
   — A chi? — domandarono i quattro amici.
   — Al signor conte de La Fere.
   — Sono io, — rispose Athos. — E come si chiama quel giovane ?
   — Grimaud.
   — Ah! — esclamò Athos impallidendo, — già di ritorno ! Che avvenne dunque a Bragelonne ?
   — Che entri, — gridò il luogotenente dei moschettieri, — che entri !
   Ma Grimaud aveva già salita la scala ed attendeva sul pianerottolo: si slanciò nella camera, e congedò l'oste con un gesto. L'oste richiuse la porta; i quattro amici stettero « aspettativa. L'agitazione di Grimaud, la sua pallidezza, il sudore che gli grondava dal volto, la polvere di cui erano