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resto, rassomigliava molto ai bambini che non si ostinano se non nelle cose che vengon loro proibite.
Il signor de Chavigny fu avvertito di queir aumento di profili. Il signor di Beaufort poco sicuro di se per arrischiare la testa apertamente, aveva fatto della sua stanza una vera sala da esposizione. Questa volta il governatore non disse nulla ; ma un giorno che il signor di Beaufort giocava a pallacorda, fece passare la spugna su tutti quei disegni e imbiancare la stanza.
Il signor di Beaufort ringraziò il signor di Chavigny che aveva avuto la bontà di rimettergli i suoi cartoni a nuovo; e questa volta divise la sua camera in compartimenti, e consacrò ciascuno dei medesimi ad un tratto di vita del cardinale Mazarino.
Il primo doveva rappresentare l'illustrissimo facchino Ma-zarini che riceveva una buona dose di bastonate dal cardinale Bentivoglio, di cui era stato domestico.
Il secondo, rillustrissimo facchino Mazarino, che ruba il portafoglio di primo ministro al signor di Chavigny, che credeva già di tenerlo.
Infine il quarto, l'illustrissimo facchino Mazarino che rifiuta dei lenzuoli a Laporte, cameriere di Luigi XIV, dicendo che è abbastanza, per un re di Francia, cambiar le lenzuola ogni trimestre.
Erano veramente delle grandi composizioni che sorpassavano certamente il limite del talento del prigioniero; però s'era accontentato di tracciare i quadri e di mettere le .iscrizioni.
Ma i quadri e le iscrizioni bastarono per provocare la suscettibilità del signor di Chavigny, il quale fece avvertire il signor di Beaufort che s'egli non rinunciava ai quadri progettati, gli toglierebbe tutti i mezzi di esecuzione. Il signor di Beaufort gli rispose che giacche gli si toglieva la possibilità di farsi una buona nomea nelle armi, voleva farsene una nella pittura, e che, non potendo essere un Bayard od un Trivulce, voleva divenire un Michelangelo od un Raffaello !
Un giorno che il signor di Beaufort passeggiava nel cortile, gli spensero le bragia, gli tolsero il carbone, col carbone la cenere, in modo che rientrando non trovò più i piccoli oggetti con cui poter fare una matita.
Il signor di Beaufort bestemmiò, smaniò, urlò, disse che volevano farlo morire di freddo e di umidità, come erano morti Puylaurens, il maresciallo Ornano ed il famoso priore