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\_ gì — rispose Mazarino; — ma il signor coadiutore
non è ancora cardinale.
No, monsignore, — soggiunse la guardia, — ma lo
88 Mazarino fece una smorfia che voleva dire: Non ne ha ancora il berretto. Indi soggiunse^
__Dunque siete del parere, amico mio, che il signor di
Beaufort evaderà?
__Sono tanto di questo parere, monsignore, che se Vostra Eminenza presentemente mi offrisse il posto del signor di Ohavigny, vale a dire quello di governatore del castello di Vincennes, non l'accetterei. Oh! se fosse l'indomani della Pentecoste, sarebbe tutt'altra cosa.
Non v'è nulla di più convincente d'una grande credenza; questa influisce anche sugli increduli; e lungi d'essere incredulo, noi già lo dicemmo, Mazarino era superstizioso. Si ritirò quindi tutto pensieroso.
— Lo spilorcio ! — disse la guardia che era appoggiata col gomito contro la muraglia, — egli finge di non credere al vostro stregone^ San Laurent, per non aver nulla da darvi in ricompensa; ma non sarà ancora arrivato a casa sua che vedrà avverata la vostra predizione.
Infatti, invece di continuare il suo cammino verso la stanza della regina, Mazarino rientrò nel suo gabinetto, e chiamando Bernouin gli diede l'ordine che l'indomani, allo spuntare del giorno, gli andasse a cercare il bargello, che aveva posto al fianco del signor di Beaufort, e che lo si svegliasse appena che fosse giunto.
Senza pensarlo, la guardia aveva toccata col dito la piaga la più viva del cardinale. In cinque anni che il signor di Beaufort era in prigione, non era passato un giorno senza che Mazarino pensasse che da un momento all'altro ne uscirebbe. Non si poteva tenere per tutta la vita prigioniero un nipote di Enrico IV, sopratutto quando questo nipote dì Enrico IV aveva appena trenta anni. Ma in qualunque modo ne uscisse, quale odio egli non doveva aver alimentato nella sua prigionia contro colui cui la doveva? contro chi l'aveva preso ricco, valente, glorioso, amato dalle donne, temuto dagli uomini per sopprimergli gli anni più belli della sua vita, poiché non è esistere la vita che si mena in prigione ! Nell'attesa Mazarino raddoppiava la vigilanza contro il signor di Beaufort. Però egli era simile all'avaro della favola, che non poteva dormire vicino al suo tesoro. Spesse volte alla notte si svegliava di soprassalto,