— 140 --
Franca e decisa.
— Per entrare in campagna?
— Sì.
— Da parte di chi e contro chi? — chiese tutto ad un tratto Athos, fissando sul Guascone il suo occhio sì chiaro e sì benevolo.
— Che diavolo! siete troppo premuroso.
— E sopratutto preciso. Ascoltatemi bene, o d'Artagnan, non v'ha che una persona, o piuttosto una causa con cui un uomo mio pari possa esser utile; quella del re.
— Ed è questa precisamente, — disse il moschettiere.
— Sì, ma intendiamoci, — riprese seriamente Athos:
— se per la causa del re intendete quella di monsignor Mazarino, noi cessiamo d'intenderci.
— Io non lo dico precisamente, — rispose il Guascone imbarazzato.
— Sentiamo, d'Artagnan, — disse Athos, — non giuo-chiamo a chi è più astuto. La vostra esitanza, il vostro giro di parole mi dicono da parte di chi venite. Questa causa infatti non si osa proclamarla altamente, ed allorché si recluta per essa, lo si fa cogli orecchi bassi per mortificazione e la voce imbarazzata. Sapete bene, — riprese Athos,
— che non parlo per voi che siete la perla della gente valorosa ed ardita; vi parlo di quell'italiano meschino ed intrigante, di quel tanghero pedante che tenta di porsi sul capo una corona che rubò sotto un capezzale; di quel facchino che chiama suo il partito del re, e che s'arrischia far mettere in prigione dei principi del sangue, non osando di ucciderli, come faceva il nostro cardinale, il gran cardinale; un usuraio che pesa i suoi scudi d'oro e conserva i tosati, per timore, sebbene rubi, di perderli al giuoco l'indomani; un furbo infine che, per quanto si assicura, maltratta la regina... ma, tanto peggio per lei!... e fra tre mesi ci farà fare una guerra civile per conservare le sue pensioni. E questo è il padrone che mi proponete, o amico? Grazie, mille grazie!
— Dio me lo perdoni! siete più vivace d'una volta! —
— disse d'Artagnan, — e gli anni hanno infuocato il vostro sangue invece di raffredarlo... E chi vi dice che sia quello il nostro padrone e che io voglia imporvelo?
— Diavolo ! — aveva detto a sé stesso il Guascone, — non confidiamo i nostri segreti ad un uomo così mal disposto.