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Venti anni dopo (volume 1)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Teves Editori Milano, 1929, pagine 264

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 138 --
   vicino a questo vivaio e che questa mattina sono stati schiacciati. Questi giardinieri sono la gente più inesperta del mondo. Nel ricondurre il cavallo dopo di avergli fatto bere dell'acqua, lo avranno lasciato camminare sul margine delle aiuole.
   D'Artagnan sorrise.
   — Ah, — diss'egli, — lo credete! E condusse il suo amico lungo il viale ove erano impressi ben molti passi simili a quello che aveva schiacciato l'ireos.
   — Ma qui ve ne sono ancora, mi sembra; osservate, Athos, — diss'egli indifferentemente.
   — Ma sì, è vero, e sono passi recenti !
   — Recentissimi, — rispose d'Artagnan.
   — Chi dunque è uscito di qui stamattina? — chiese a se stesso Athos con inquietudine. — Sarebbe fuggito un cavallo della scuderia?
   — Non è probabile, — rispose d'Artagnan, — perchè i passi sono perfettamente eguali e misurati.
   — Dov'è Raoul ? — gridò Athos, — e come sta che non l'ho ancora veduto?
   — Zitto ! — riprese d'Artagnan, ponendosi con un sorriso un dito sulla bocca.
   — Che è dunque avvenuto? — chiese Athos.
   D'Artagnan raccontò ciò che aveva veduto, spiando la
   fisionomia del suo ospite.
   — Ah ! ora comprendo tutto, — disse Athos con un lieve movimento di spalle; — il povero giovine è andato a Blois.
   — Per che fare?
   — Eh, diamine, per aver nuove della piccola La Vallière. Voi sapete, che ieri quella fanciulla s'è fatta male al piede.
   — Lo credete? — soggiunse l'incredulo Guascone.
   — Non solo lo credo, ma ne sono sicuro, — rispose Athos. — Non avete dunque rimarcato che Raoul ne è innamorato ?
   — Di chi? di quella fanciulla di sette anni?
   — Mio caro, all'età di Raoul il cuore è tanto pietoso, che bisogna bene che si sfoghi in qualche cosa, illusione o realtà. Ebbene, il suo amore è metà l'una, metà l'altra cosa.
   — Voi avete voglia di ridere! che! quella piccolina!
   — Non avete osservato? è la più graziosa creaturina che vi sia al mondo:' dei capelli d'un biondo argenteo, degli occhi azzurri languidi e ribelli in una volta.
   — Ma che ne dite voi di questo amore?
   — Non dico nulla; rido e mi beffo di Raoul; ma questi