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Venti anni dopo (volume 1)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Teves Editori Milano, 1929, pagine 264

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 134 --
   — Ne ho ucciso uno, credo ! — disse d'Artagnan interrogando Athos collo sguardo. — Quanto all'altro, lo disarmai, o lo ferii, non mi ricordo bene.
   — Sì, voi lo feriste. Oh! voi eravate un atleta formidabile !
   ----- Eh, mio caro, non ho ancora perduto troppo, — riprese d'Artagnan, col suo lieve sorriso guascone pien di contentezza di sè stesso, — e ancora ultimamente...
   Uno sguardo di Athos gli chiuse la bocca.
   — Voglio che sappiate, Raoul, — riprese Athos, — voi che vi credete una spada audace, e di cui la vanità potrebbe un giorno soffrire qualche crudele disinganno; voglio che sappiate quanto è pericoloso l'uomo che unisce il sangue freddo all'agilità, poiché mai io potrei offrirvene un esempio più impressionante: domani pregate il signor d'Artagnan, se non è troppo stanco, di essere cortese di darvi una lezione.
   — Cospetto, mio caro Athos, voi siete sempre un buon maestro, sopratutto sotto il rispetto della qualità che voi vantate in me. Guardate, oggi ancora Planchet mi parlava di quel famoso duello del recinto dei Carmelitani con lord de Winter e i suoi compagni. Ah ! giovinotto, — continuò d'Artagnan, — deve pure aver fatto le sue gesta una spada che io ho chiamata la migliore del regno.
   — Oh, avrei guastato la mia mano con questo fanciullo, — disse Athos.
   — Vi sono delle mani che non si guastano mai, mio caro Athos, — disse d'Artagnan, — ma che guastano molto le altre.
   XVII.
   - ¦ la diplomazia di athos.
   D'Artagnan s'era coricato non tanto per dormire, ma piuttosto per essere solo e pensare a ciò che aveva veduto ed inteso quella sera. Siccome era di naturale buono, ed aveva principalmente per Athos una istintiva inclinazione che in seguito era diventata una sincera amicizia, fu contentissimo di trovare un uomo brillante d'intelligenza e di forza in luogo di un ubriacone abbrutito che s'aspettava di veder smaltire il suo vino 6u qualche immondezzaio ; tollerò pur