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__Aramis, lo sapete, — continuò Athos, — è per sua
natura freddo : poi è sempre impegnato in intrighi di donne.
__, Credo che m questo momento ne abbia per le mani
uno molto complicato, — disse d'Artagnan.
Athos non rispose.
____ Non è affatto curioso, — pensò d'Artagnan.
Non solamente Athos non rispose, ma cambiò persin conversazione.
— Lo vedete, — disse facendo rimarcare al moschettiere che in meno di un'ora di passeggiata erano vicino al castello: — noi abbiamo quasi fatto il giro dei miei dominii.
— Qui tutto è un incanto, e fa sentire il genio del gentiluomo, — rispose d'Artagnan.
In quel mentre si udì lo scalpitare di un cavallo.
— E Raoul che ritorna, — disse Athos, — avremo notizie della povera fanciulla.
Infatti il giovanetto si affacciò al cancello ed entrò nel cortile tutto coperto di polvere; indi saltò giù dal suo cavallo, che consegnò nelle mani di una specie di palafreniere, e venne a salutare il conte e d'Artagnan.
— Il signore, — disse Athos ponendo la sua mano sulla spalla di d'Artagnan, — è il cavaliere d'Artagnan di cui m'avete inteso più volte parlare, Raoul.
— Signore, — rispose il giovine salutando di nuovo e più profondamente, — il signor conte pronunciò il vostro nome in faccia mia come un esempio, allorché si trattava di citare un gentiluomo intrepido e generoso.
Questo grazioso complimento non mancò di commuovere d'Artagnan, che sentì il suo cuore dolcemente scosso. Egli stese una mano a Raoul, dicendogli :
— Mio giovine amico, tutti gli elogi che vi fece di me dovevano volgere ad onore del conte qui presente, perchè egli formò in ogni cosa la mia educazione, e non è sua colpa se l'allievo ne ha così male approfittato. Ma si rifarà con voi, ne sono certo. Mi piace molto il vostro spirito, o Raoul, e la vostra cortesia mi ha commosso.
Athos ne fu estasiato al massimo grado: guardò d'Artagnan riconoscente', indi volse a Raoul uno di quegli strani sorrisi di cui i fanciulli vanno superbi, allorché se ne accorgono.
— Ora, — disse d'Artagnan a sé stesso, cui non era sfuggito quel muto giuoco di fisionomia, — ora ne son più che certo. ,