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Venti anni dopo (volume 1)
Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Teves Editori Milano, 1929, pagine 264 |
Digitalizzazione OCR e Pubblicazione a cura di Federico Adamoli
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del sol© morente. Uno di quo' raggi dorati illuminava il volto di Athos, ed i suoi occhi sembravano rendere a loro volta quel fuoco tiepido e calmo della sera che essi ricevevano. Si presentò subito allo spirito di d'Àrtagnan l'idea di milady, e disse al suo amico :
— Siete dunque felice?
L'occhio vigilante di Athos penetrò sino in fondo al cuore di d'Àrtagnan, e sembrò leggervi il suo pensiero.
— Quanto è permesso di esserlo ad una creatura di Dio sulla terra. Ma terminate il vostro pensiero, d'Àrtagnan, perchè non me l'avete spiegato interamente.
— Siete terribile, Athos, e nulla vi si può nascondere, — rispose d'Àrtagnan. — Ebbene, sì, volevo domandarvi se non provate talvolta qualche improvviso moto di terrore che somigli...
— Al rimorso? — continuò Athos. — Non faccio che compire la vostra frase, amico. Sì e no: non ho rimorso perchè sono convinto che quella donna meritava la pena che ha subita. Non ho rimorso perchè se noi l'avessimo lasciata vivere avrebbe senza alcun dubbio continuato la sua opera di distruzione; ma ciò non vuol dire, amico mio, che io sia del pari convinto che noi avessimo il diritto di fare ciò che abbiamo fatto. Forse quel sangue versato vuole un'espiazione. Essa compì la sua; rimane forse a noi di compiere la nostra.
— La pensai talvolta come voi, o Athos, — disse d'Àrtagnan.
— Quella donna aveva un figlio?
— Sì.
— Ne avete qualche volta inteso parlare?
— Giammai.
— Egli deve avere ventitré anni, — mormorò Athos ; — penso sovente a quel giovane, d'Àrtagnan. La è strana! ed io l'avevo dimenticato!
Athos sorrise mestamente.
— E di lord de Winter, ne aveste qualche notizia?
— So che gode il sommo favore del re Carlo I.
— Avrà diviso la sua sorte, che in questo momento è molto cattiva. Ciò viene a proposito di quanto vi diceva poco fa, o d'Àrtagnan, — continuò il conte. — Egli lasciò versare il sangue di Stafford ; il sangue vuol sangue. E la regina?
— Quale regina?
Dumas. Venti anni dopo, — I
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