Stai consultando: 'Venti anni dopo (volume 1) ', Alessandro Dumas (padre)

   

Pagina (131/271)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (131/271)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Venti anni dopo (volume 1)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Teves Editori Milano, 1929, pagine 264

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — 125 --
   Gli ospiti del conte s'accorsero alla freddezza impercettibile della conversazione, che i due amici ardevano dal desiderio di trovarsi 6oli, e incominciarono a disporsi con queir arte e quella gentilezza di una volta alla partenza, ma allora si udì nella corte un gran rumore di cani che' abbaiavano, e diverse persone che dissero ad una voce:
   — Ah ! è Raoul che ritorna.
   Athos a quel nome fissò d'Artagnan, e sembrò indagasse la curiosità che doveva far nascere sul suo volto. Ma d'Artagnan nulla ancor comprendeva; non si era ancora rimesso dal suo stupore. Si volse quindi quasi macchinalmente, quando entrò nella sala, levandosi graziosamente il cappello ornato di lunghe piume rosse, un bellissimo giovine di quindici anni, semplicemente vestito ma con gusto distinto. La comparsa di quel nuovo personaggio però colpì d'Artagnan. Un mondo di idee nuove si affacciò al suo spirito, spiegandogli con tutti i mezzi della sua intelligenza il cambiamento di Athos, che fino a quel punto gli era sembrato inesplicabile. Una singolare rassomiglianza tra il gentiluomo ed il fanciullo gli spiegava il mistero di quella vita rigenerata. Attese guardando ed ascoltando.
   — Siete già di ritorno, Raoul? — disse il conte.
   — Sì, o signore, — rispose il giovine con rispetto, — ho eseguita la commissione che mi avete dato.
   — Ma che avete, Raoul ? — disse Athos con amorosa premura; — siete pallido e mi sembrate agitato.
   — Sì è — rispose il giovine, — che accadde una disgrazia alla nostra piccola vicina.
   — A madamigella de la Vallière?
   — Che cosa le è accaduto? — domandarono alcune voci.
   — Passeggiava colla sua buona Marcellina nel circuito dove i falegnami squadrano gli alberi, quando passando a cavallo la vidi e mi sono fermato. Ella pure mi vide e volendo saltare dall'alto d'una catasta di legna sulla quale era salita, la povera fanciulla pose un piede in fallo, cadde e non si potè rialzare. Credo che si sia offesa la noce del piede.
   — Oh, mio Dio ! — esclamò Athos ; — e madama Saint-Remy 6ua madre, ne è avvertita?
   — No, o signore. — Madama di Saint-Remy è a Blois presso madama la duchessa d'Orléans. Ebbi timore che i primi soccorsi fossero troppo tardi, ed accorsi, o signore, a chiedervi consiglio.