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Venti anni dopo (volume 1)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Teves Editori Milano, 1929, pagine 264

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 118 --
   ¦— È vero, — disse Porthos. - Partite allora, e coraggio; io sono pioiio d'ardore.
   — À meraviglia! — aggiunse d'Artagnan.
   E si separarono ai confini della terra di Pierrefonds, fino all'estremità della quale Porthos volle accompagnare il suo amico.
   — Almeno, — diceva d'Artagnan seguendo la strada di Villers-Cotterets, — almeno non sarò mica solo. Quel demonio di Porthos è ancora d'una superba vigoria. Se Athos viene, benissimo, saremo in tre a beffarci di Aramis, di quel piccolo frataccio tanto fortunato.
   A Villers-Cotterets scrisse al cardinale: « Monsignore, ne ho già uno da offrire a Vostra Eminenza, e questo vale per venti uomini. Parto per Blois, dacché il conte de la Fere abita il castello di Bragelonne, nelle vicinanze di quella città ». Ciò fatto prese la strada di Blois, chiacchierando fa-migliarmente con Planchet, che gli era di gran distrazione durante il lungo viaggio.
   XV.
   Due teste d'angioli.
   Si trattava di fare una lunga strada: ma d'Artagnan non se ne inquietava punto; sapeva che i suoi cavalli s'erano ben nutriti alle abbondanti rastrelliere del signor di Bra-cieux. Si slanciò dunque con fiducia a percorrere le quattro o cinque giornate di cammino che aveva a fare, seguito dal fedele Planchet.
   Come già dicemmo, quei due uomini, per combattere la noia della strada, camminarono l'uno a fianco all'altro, discorrendo sempre assieme. D'Artagnan a poco a poco si era spogliato del carattere di padrone, e Planchet aveva tut-t'affatto dimesso la pelle di staffiere.
   Era uno scaltro mariuolo, che dopo la sua improvvisata borghesia, aveva spesso desiderato le belle mangiate a ufo che faceva nei lunghi viaggi insieme alla conversazione ed alla brillante compagnia dei gentiluomini, ed egli che si sentiva un certo valore personale, soffriva di vedersi svalorizzare dal continuo contatto colla gente d'idee volgari.
   Quindi s'innalzò ben presto con quello che egli chiamava