Stai consultando: 'Venti anni dopo (volume 1) ', Alessandro Dumas (padre)

   

Pagina (119/271)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (119/271)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Venti anni dopo (volume 1)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Teves Editori Milano, 1929, pagine 264

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — 113 --
   .— Signoro, — disse Mousqueton approfittando del permesso, — vi devo chiedere una grazia.
   —- Parla, amico mio, — rispose d'Artagnan.
   —- Si è che non oso, temo che voi pensiate che la prosperità mi abbia perduto.
   — Tu sei felice, amico mio? — disse d'Artagnan.
   —- Felice quanto si può esserlo, tuttavia voi potete rendermi più felice ancora.
   — Ebbene, parla ! e se la cosa dipende da me, è presto fatto.
   — Oh, signore, essa non dipende che da voi.
   -— Aspetto.
   — Signore, la grazia che vi devo domandare è di non chiamarmi più Mousqueton, ma bensì Mouston. Dacché ho l'onore di essere intendente di monsignore ho preso il nome di Mouston, che è più degno, e serve a farmi rispettare dai miei inferiori. Sapete quanto la subordinazione sia necessaria fra il servidorame.
   D'Artagnan sorrise; Porthos allungava i suoi nomi, Mousqueton accorciava il suo.
   — Ebbene, o signore? — disse Mousqueton tutto tremante.
   — Ebbene, sì ! mio caro Mouston, — riprese d'Artagnan ; — sta tranquillo, non dimenticherò la tua supplica, e se ciò ti fa piacere, non ti darò neppur più del tu.
   — Oh ! — esclamò Mousqueton, fatto vermiglio dalla gioia, — se mi faceste tale onore, o signore, ve ne sarei riconoscente per tutta la vita; ma non sarebbe forse un chieder troppo?
   — Ohimè! — disse fra sè stesso d'Artagnan, — è ben poca cosa il cambio delle inattese tribolazioni che reco a questo povero diavolo che mi ha così ben ricevuto.
   — Il signore resta molto con noi ? — disse Mousqueton, la cui fisionomia resa interamente alla sua abituale serenità si espandeva come una peonia.
   — Parto domani, — rispose d'Artagnan.
   — Ah, signore! — rispose Mousqueton, — era dunque soltanto per darci dei dispiaceri che siete venuto?
   — Ne ho timore, — soggiunse d'Artagnan con voce così bassa che Mousqueton che si ritirava non potè intendere.
   Un rimorso attraversava lo spirito di d'Artagnan, ben che il suo cuore si fosse molto indurito. . Non si rammaricava d'impegnare Porthos in una strada m cui la sua vita e la sua fortuna stavano per esser com-
   dumas. Venti anni dopo. — i 8