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Venti anni dopo (volume 1)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Teves Editori Milano, 1929, pagine 264

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 97 --
   ipesea, che se la nostra riputazione non dipendesse ria tutt® queste precauzioni, che io non arrischiassi la vita...
   ___ Sì, sì, so che siete un bravo avventuriero, quanto
   nc0io di mondo; ma voi non appartenete soltanto a me, voi appa-rtenete a tutto il nostro partito. Siate dunque saggio e prudente.
   Obbedisco sempre, signora, — disse Aramis, — quando mi si comanda d'una voce così dolce.
   E le baciò teneramente la mano.
   — Ah ! — esclamò il cavaliere dalla voce dolce.
   — Che c'è? — domandò Aramis.
   — Ma non vedete dunque che il vento m'ha portato via il cappello?
   E Aramis si slanciò verso il feltro fuggitivo.
   D'Artagnan approfittò dell'occasione per cercar un sito dietro la siepe, meno folto, che lasciasse il suo sguardo penetrar liberamente fino al cavaliere problematico. In quel momento, appunto, la luna, curiosa forse come l'ufficiale, usciva dietro una nube, e, al suo chiarore indiscreto, d'Artagnan riconobbe i grandi occhi azzurri, i capelli d'oro e la nobile testa della duchessa di Longueville.
   Aramis ritornò sorridendo con un cappello in testa e l'altro in mano, e tutti e due continuarono la loro strada verso il convento dei gesuiti.
   — Bene ! — disse d'Artagnan rialzandosi, e spolverandosi il ginocchio con la mano, — ora ti tengo, e so che sei della fronda e amante della signora di Longueville.
   XII.
   Il signor Porthos du Yallon de Bracieux
   de plerrefonds.
   Mercè le informazioni prese da Aramis, d'Artagnan, che già sapeva che Porthos dal suo nome di famiglia si chiamava du Vallon, aveva appreso che dal nome della sua terra si chiamava de Bracieux e che in causa di quella terra di Bracieux era in lite col vescovo di Noyon.
   Dunque era nelle vicinanze di Noyon che egli doveva cercar^ quella terra, vaie a dire sul confine dell'isola di l'rancia e della Piccardia II suo itinerario fu subito fissato:
   Dumas. Venti anni dopo. — i
   ?