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Ma, percorsi un centinaio di passi, d'Artagnan s'arrestò di botto, saltò a terra, gettò la briglia del cavallo in braccio a Planchet, e prese la sua pistola dalle fonde, se la mise alla cintura.
— Che avete dunque, signore? — disse Planchet tutto spaventato.
— Ho pensato che, per quanto sia astuto, — disse d'Artagnan, — non sarà mai detto ch'io sia il suo zimbello. Resta qui e non fiatare; mettiti solo dall'altra parte della strada, e attendimi.
Dette queste parole d'Artagnan 6Ì slanciò dall'altra parte della strada e tagliò attraverso la campagna in modo da aggirare il villaggio. Aveva notato tra la casa che abitava la signora di Longueville ed il convento dei gesuiti uno spazio vuoto che non era chiuso che da una siepe.
Forse un'ora prima avrebbe dovuto faticare a trovare quella siepe, ma la luna stava per alzarsi, e benché di tanto in tanto fosse oscurata dalle nubi, anche durante gli offuscamenti ci si vedeva abbastanza per ritrovare il proprio sentiero.
D'Artagnan raggiunse la siepe e vi si cacciò di dietro. Passando davanti alla casa ove ebbe luogo la scena che abbiamo narrata, egli aveva notato che la stessa finestra si era illuminata di nuovo, ed era convinto che Aramis non era ancora rientrato in casa sua, e che quando vi fosse entrato non vi sarebbe entrato da solo.
In fatti un momento dopo intese dei passi che s'avvicinavano e un mormorio di voci che parlavano sommesse. Al principio della siepe i passi si arrestarono.
D'Artagnan mise un ginocchio a terra, cercando il più fitto della 6Ìepe per celarsi agli sguardi.
In quel mentre apparvero due uomini, con grande meraviglia di d'Artagnan; ma ben presto cessò il suo stupore, poiché intese le vibrazioni di una voce dolce e armoniosa: uno di quei due uomini era una donna travestita da cavaliere.
— State tranquillo, mio caro Renato, — diceva la voce dolce, — la stessa cosa non si ripeterà più ; ho scoperto una specie di sotterraneo che passa 6otto la strada, e non abbiamo che da sollevare una delle lastre di pietra che sono davanti alla porta per aprirvi un'uscita.
— Oh! — disse un'altra voce che d'Artagnan riconobbe per quella di Aramis; — io vi giuro solennemente, prin-