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Venti anni dopo (volume 1)
Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Teves Editori Milano, 1929, pagine 264 |
Digitalizzazione OCR e Pubblicazione a cura di Federico Adamoli
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-sali© nessuno dubitava che non lo fosse. Io non conosco che una donna che stesse bene al pari vestita da uomo; per cui fu fatto questo versetto:
Laboissière, ditemi...
._ Lo conoscete?
proprio ; cantatelo mio caro.
E Aramis proseguì col tono più cavalleresco :
li&oissière, ditemi, Non somiglio proprio a un uomo? — Toi cavalcate in fede mia Meglio di tutti noi.
Ella è In mezzo alle alabarde Al reggimento delle guardie Come un cadetto.
_ Bravo ! — disse d'Artagnan ; -— voi cantate sempre
meravigliosamente, mio caro Aramis, e mi accorgo che la messa non vi ha guastato la voce.
— Mio caro, — disse Aramis, — voi comprendete... dal tempo ch'io ero moschettiere, io montavo di guardia meno che fosse possibile; ora che.sono abate, dico meno messe che posso. Ma ritorniamo a questa povera duchessa.
— Quale? la duchessa di Chevreuse o la duchessa di Longueville ?
— Caro mio, vi ho già detto che non v'è nulla di comune tra me e la duchessa di Longueville : delle leziosaggini forse, ecco tutto.
— No, io parlavo della duchessa di Chevreuse.
— L'avete vista al suo ritorno da Bruxelles dopo la morte del re?
— Sì, certamente, essa era ancora molto bella.
— Sì, — disse Aramis. — Così l'ho rivista qualche volta in quel tempo ; le avevo dato degli eccellenti consigli, di cui ella non volle approfittare; mi sono affannato per dirle che Mazarino era l'amante della regina; essa non ha voluto credermi, dicendo che conosceva Anna d'Austria e che era troppo superba per abbassarsi ad amare un tale facchino. Poscia si immischiò in una cospirazione col duca di Beau-fort, ed il facchino fece arrestare il duca ed esiliare madama di Chevreuse.
• Sapete, —disse d'Artagnan, — ch'essa ha ottenuto il permesso di ritornare?
Sì. ed è anche ritornata.

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