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Venti anni dopo (volume 1)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Teves Editori Milano, 1929, pagine 264

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 76 --
   braccia stecchite. D'Artagnan esaminò con attenzione il fabbricato.
   _ Questo, — diss'egli a Planchet, — deve essere il castello dell'arcivescovo, dove dimora la bella duchessa di Longue ville. Ma dov'è il convento ?
   _ Il convento, — rispose Planchet, — è al termine del
   villaggio. Io lo conosco.
   — Perciò, — disse d'Artagnan, — un passo di galoppo fin là, o Planchet, mentre stringo la cinghia del mio cavallo, e ritorna a dirmi se c'è qualche finestra illuminata fra le stanze dei. Gesuiti.
   Planchet obbedì e si allontanò nell'oscurità, mentre d'Artagnan, ponendo piede a terra, accomodava, come aveva detto, la cinghia della sua cavalcatura. Da lì a cinque minuti Planchet ritornò:
   — Signore, — disse, — c'è una sola finestra rischiarata sulla facciata che guarda i campi.
   — Huh! — rispose d'Artagnan; — se fossi un frombo-liere, batterei qui e sarei sicuro di avere un buon alloggio ; se fossi monaco, batterei là in fondo e sarei certo d'avere una buona cena: mentre al contrario è probabile che fra il castello e il convento noi dormiremo sulla nuda terra, morti di fame e di sete.
   — Sì, — aggiunse Planchet, — come il famoso asino di Buridano. Finché attendiamo, volete ch'io batta?
   — Zitto ! — riprese d'Artagnan, — si è spento anche il lume della sola finestra che era illuminata.
   — Udite voi qualche cosa ? — disse Planchet. — Infatti cos'è questo rumore?
   Era come il fracasso di un uragano che s'avvicinava; nello stesso punto due truppe di cavalieri, ciascuna di una dozzina d'uomini, sboccarono da due vicoli che facevano ala alla casa, e chiudendo ogni sbocco, circondarono d'Artagnan e Planchet.
   — Ohè j — disse d'Artagnan snudando la spada e riparandosi dietro il suo cavallo, mentre Planchet faceva la stessa_manovra; — avresti tu colto nel segno, e sarebbe proprio con noi che ce l'hanno costoro?
   — Eccolo! l'abbiamo preso! — dissero i cavalieri slanciandosi sopra d'Artagnan colla spada sguainata.
   — Non lasciatelo sfuggire ! — disse un vocione.
   — No, monsignore, state tranquillo.
   D'Artagnan credette giunto il momento per esso di pren-