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— È giusto, — disse d'Artagnan; — sentiamo, parli tu qualche dialetto?
— Parlo meglio di un dialetto, signore, — rispose Planchet, — parlo una lingua; parlo il fiammingo.
— Dove diavolo l'hai imparato?
— Neil'Artois, dove feci la guerra per due anni. Ascoltate: Goeden, morgen, mynheer, ith ben beguray te weeton the ge sond hects omstand.
— Che vuol dire?^
_ Buon giorno, signore, m'affretto d'informarmi dello
stato di vostra salute.
— Ed egli la chiama una lingua! Ma non importa, — soggiunse d'Artagnan, — questo va a meraviglia.
D'Artagnan andò alla porta, chiamò un cameriere, e gli ordinò di dire alla bella Maddalena di salire.
— Che fate, signore, — disse Planchet, — voi state per confidare il nostro segreto a una donna !
— State tranquillo che essa non dirà una parola.
In quel mentre entrò l'albergatrice. Ella correva con aria sorridente aspettandosi di trovare d'Artagnan solo; ma scorgendo Planchet, essa indietreggiò con aria stupita.
— Mia cara ostessa, — disse d'Artagnan, — vi presento il signor vostro fratello che giunge dalla Fiandra, e che prendo per qualche giorno al mio servizio.
— - Mio fratello ! — soggiunse l'ostessa sempre più sorpresa.
— Augurate il buon giorno a vostra sorella, master Petea.
— Wttkom, zuster! - disse Planchet.
— Goeden day, bróerf — rispose stupita l'ostessa.
— Ecco come sta la cosa, — disse d'Artagnan ; —- il signore è vostro fratello, che voi forse non conoscete, ma che io conosco ; è arrivato da Amsterdam. Durante la mia assenza lo vestirete; al mio ritorno, vale a dire fra un'ora, voi me lo presenterete e, dietro vostra raccomandazione, sebbene non sappia dire una parola in francese, siccome io nulla posso ricusarvi, così lo prendo al mio servizio; avete capito ?
— Vale a dire che indovino ciò che voi desiderate, ed è tutto quanto mi occorre, — rispose Maddalena.
— Voi siete una donna preziosa, mia bella ostessa, ed io mi rimetto intieramente a voi.
Dopo di che, avendo fatto un segno d'intelligenza a Planchet, d'Artagnan uscì per recarsi alla chiesa di Nostra Signora.