PiliMI PRINCIPI DI ECONOMIA SOCIALE
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Sono i socialisti che negano al capitale il diritto all' interesse, vogliono sia dato gratuitamente in uso all' operaio, dalla comunità; ma anche se si attuasse il collettivismo, il risparmio sarebbe necessario e la società umana dovrebbe istintivamente risparmiare, come un alveare od un formicaio, altrimenti dovrebbe scomparire.
§ 4
Il provento del capitalista immobiliare (della rendita).
1 - Generalità — La rendita è il corrispettivo dell' utilizzazione delle seguenti potenzialità:
a) della terra
b) del sottosuolo
c) degli edifìzi.
Onde rendita è il fitto netto da ogni spesa di reintegro, di amministrazione e di tributi.
Ma perchè un imprenditore paghi un fìtto, ossia una rendita, necessita che dette tre potenzialità diano un prodotto lordo contenente oltre il costo e la rendita, anche un di più che è il profìtto.
2 - Valutazione della potenzialità immobiliare — Noi ora dobbiamo astrarre da tutto ciò che verrà studiato nell' impresa e supporre che la rendita netta di una delle dette tre potenzialità sia determinata.
Come vedremo, è la teoria dell' interesse che spiega il fenomeno della valutazione, nello scambio della utilizzazione della terra, del sottosuolo, degli edifìzi, con altri beni. Infatti supponiamo il vostro terreno renda nette L. 5 annue, come capitale verrà valutato 100, se il denaro si mutua al 5 %• Se l'interesse corrente è al 2 '/2, la vostra terra verrà valutata 200. In altri termini la valutazione del capitale immobiliare sta in ragione inversa della valutazione del capitale denaro. Più abbondante è il capitale denaro circolante, e quindi basso l'interesse, più valutato è il capitale fisso. E ciò sempre per la ragione che è il nuovo risparmio che determina sul mercato la valutazione di tutti i beni esistenti, compreso come vedremo, il lavoro.
Si dirà : eppure tanti potrebbero vendere le loro terre e fabbricati realizzando somme in denaro, che impiegato bene, darebbe
12 — A. Zorli, Trattato di Economia Sociale