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Trattato di Economia Sociale

Alberto Zorli
Fratelli Bocca Editori Torino, 1924, pagine 772

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   PiliMI PRINCIPI DI ECONOMIA SOCIALE
   177
   Sono i socialisti che negano al capitale il diritto all' interesse, vogliono sia dato gratuitamente in uso all' operaio, dalla comunità; ma anche se si attuasse il collettivismo, il risparmio sarebbe necessario e la società umana dovrebbe istintivamente risparmiare, come un alveare od un formicaio, altrimenti dovrebbe scomparire.
   § 4
   Il provento del capitalista immobiliare (della rendita).
   1 - Generalità — La rendita è il corrispettivo dell' utilizzazione delle seguenti potenzialità:
   a) della terra
   b) del sottosuolo
   c) degli edifìzi.
   Onde rendita è il fitto netto da ogni spesa di reintegro, di amministrazione e di tributi.
   Ma perchè un imprenditore paghi un fìtto, ossia una rendita, necessita che dette tre potenzialità diano un prodotto lordo contenente oltre il costo e la rendita, anche un di più che è il profìtto.
   2 - Valutazione della potenzialità immobiliare — Noi ora dobbiamo astrarre da tutto ciò che verrà studiato nell' impresa e supporre che la rendita netta di una delle dette tre potenzialità sia determinata.
   Come vedremo, è la teoria dell' interesse che spiega il fenomeno della valutazione, nello scambio della utilizzazione della terra, del sottosuolo, degli edifìzi, con altri beni. Infatti supponiamo il vostro terreno renda nette L. 5 annue, come capitale verrà valutato 100, se il denaro si mutua al 5 %• Se l'interesse corrente è al 2 '/2, la vostra terra verrà valutata 200. In altri termini la valutazione del capitale immobiliare sta in ragione inversa della valutazione del capitale denaro. Più abbondante è il capitale denaro circolante, e quindi basso l'interesse, più valutato è il capitale fisso. E ciò sempre per la ragione che è il nuovo risparmio che determina sul mercato la valutazione di tutti i beni esistenti, compreso come vedremo, il lavoro.
   Si dirà : eppure tanti potrebbero vendere le loro terre e fabbricati realizzando somme in denaro, che impiegato bene, darebbe
   12 — A. Zorli, Trattato di Economia Sociale