176
LIBRO PRIMO
vesse impiegato direttamente; tenendo conto però delle differenze di rischio nei due casi.
D' altra parte chi domanda capitali, se l'interesse supera il futuro eventuale guadagno, rinunzierà al prestito.
Tra questi estremi oscilla, con rialzi e ribassi, il saggio dell' interesse, e queste oscillazioni tendono verso un punto centrale che rappresenta l'interesse normale per tutti gl'impieghi simili, in ogni luogo ed in ogni tempo.
L'interesse normale tende a ribassare, 1.° con la civiltà, cioè coli' aumento di sicurezza e moralità, puntualità dei negozianti, scomparsa degli arbìtri governativi e disordini politici, per cui il rischio diminuisce. 2.° per 1' aumento incessante del risparmio, che cercando impiego satura 1' organismo economico.
Però i nuovi capitali, che si formano, usufruiranno d'impiego sempre meno produttivo, perchè gli anteriori avranno invaso gì' investimenti più buoni. Ma altri investimenti lucrosi sorgono tuttavia causa i progressi tecnici, le invenzioni scientifiche che creano nuovi impieghi lucrosi ; e poi i cataclismi, le inondazioni che distruggono ricchezze e che accrescono la ricerca di capitali, ed infine prestiti pubblici ed emigrazione dei capitali all' estero.
5 - Dell' usura — Dovremo studiare, come si è detto, il caso del capitalista che pur d'incassare molto per la cessione dell' utilizzazione del capitale circolante, non guarda di adattarsi alla morale ed al diritto che vietano 1' usura.
La parola usura in origine era sinonimo d'interesse, ossia corrispettivo per 1' uso, poi servì onde indicare 1' abuso nel prestare.
Abusa chi approfitta del bisogno urgente di persona solvibile per farsi pagare un' alto interesse, o chi approfitta della inesperienza dei minorenni, nel qua! caso anche le leggi puniscono 1' usuraio.
Ma non si considera usuraio chi presta ad alto interesse per la gravità del rischio di perdere il capitale.
La giustificazione dell' interesse nei rapporti tra creditore e debitore non è più necessaria. Gli scolastici negavano la legittimità dell' interesse, dicendo che il denaro non fa figli, ma io col denaro posso comprare delle pecore che fanno agnelli, diceva il Bentham.