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Trattato di Economia Sociale

Alberto Zorli
Fratelli Bocca Editori Torino, 1924, pagine 772

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   LIBRO PRIMO
   Il terreno occupato dai fabbricati si considera come parte del costo del fabbricato, nel quale entra oltre la mano d' opera e tecnica, la spesa pel materiale murario, di ferro e legname, e se si tratta di costruzioni in cemento armato, le spese pel cemento e fìl di ferro occorrente. Il costo dell' opificio inoltre comprende il macchinario immobilizzato nel fabbricato, come pure i tubi e fili elettrici anche esterni al fabbricato.
   Non è detto che il costo debba esser sempre la base dei prezzi. Avvengono le svalutazioni conseguenti, come vedremo, a tante cause ; cosi ad esempio, lo spopolamento d' un centro abitato è causa di svalutazione dei fabbricati, il prezzo dei quali non si baserà più sul costo, ma sui fitti reperibili depurati da spese di manutenzione, assicurazione e tributi.
   c) Neil' azienda semplice del proprietario fondiario il computo del costo del terreno è assai difficile ; giacché bisogna risalire ai tempi remoti nei quali la terra era libera e del primo occupante, ma per essere trasformata in terra capace di dare, come oggi può dare, un lauto reddito, i proprietari eli essa hanno sostenuto enormi spese di bonifiche e quindi spese consorziali per il deflusso delle acque, e per farle affluire nei fossati, spese consorziali per strade regionali, locali, vicinali, ed interne nelle terre. Vengono poi le spese per 1' alberatura, se prima non è stato necessario dissodare le terre. Come il terreno occupato nei centri dai fabbricati entra nel costo di questi, così le spese pei fabbricati rurali entrano nel costo delle terre coltivate.
   Ecco perchè si parla di reddito dominicale delle terre per esprimere che esso comprende il reddito del denaro investito in esse, ossia compenso ai risparmi immobilizzati nelle terre.
   Capo XIII — Del consumo e del lusso nelle categorie.
   1 - Generalità — Abbiamo detto più sopra che uscita e consumo non sono la stessa cosa. Non tutti i beni e servizi che escono eia un'azienda sono destinati al consumo. Mentre il consumo può avvenire senza l'uscita dall'azienda. Infatti il contadino consuma proprio grano, vino, ova, etc. senza uno scambio precedente; il calzolaio porta scarpe e il sarto vestiti che confezionarono da sè stessi.