Stai consultando: 'Trattato di Economia Sociale ', Alberto Zorli

   

Pagina (159/775)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (159/775)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Trattato di Economia Sociale

Alberto Zorli
Fratelli Bocca Editori Torino, 1924, pagine 772

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   PiliMI PRINCIPI DI ECONOMIA SOCIALE
   159
   8 - Il costo nelle aziende semplici di speculazioni — Come queste costituiscono nelle loro pretese il costo delle aziende complesse di speculazione, così le semplici basano le loro pretese sul costo dei loro servizi e beni.
   a) Il lavoratore basa le sue esigenze sul costo della vita propria e non di rado anche su quello dell' intiera famiglia. Prima della guerra il lavoro intellettuale avea giuste esigenze, basandosi sulle spese incontrate dalle famiglie per dare una istruzione media o superiore ai proprii figli. Il lavoro intellettuale causa la guerra ha subito una svalutazione, conseguente all' urgenza di ricostituire le riserve preparate specialmente dal lavoro manuale, che ha assunto speciale importanza e rimunerazioni elevatissime.
   b) Il capitalista mobiliare, proprietario di mobilia, di animali, di macchine che presta in affitto all' imprenditore, ha dovuto sostenere delle spese per confezionare queste, per l'allevamento degli animali, i quali tutti implicano quindi un costo. Ma il proprietario di denaro, che lo colloca a frutto, può dire che per procurarsi quel denaro ha dovuto sostenere delle spese e che quindi si basa sul costo la pretesa degli interessi ?
   Tutto sta nel senso che si da alla parola costo. Se per costo s'intende la spesa materiale per procurarsi un altro bene, ogni scambio rappresenta il costo del bene ottenuto ; e se io ho venduto del grano per aver denaro, il grano costituisce il costo del danaro e siccome il grano 1' avrei seminato ed ottenuto un frutto così prestando denaro ho diritto ad avere il frutto che avrei ottenuto dal grano seminandolo.
   Ma per costo non bisogna solo intendere la spesa materiale che rappresenta il sacrificio di rinunciare ad una cosa utile, ma è costo anche ogni attinenza o rinuncia al piacere che dà il consumo o risparmio, ossia ogni sacrificio di non soddisfare bisogni proprii, per rendere possibile, il consumo ad altri, i quali dovranno compensare tale sacrificio con beni o servigi.
   c) Il costo nell' azienda semplice del capitalista immobiliarej va distinto secondo che si tratta di terre o di fabbricati.
   Del costo nelle aziende territoriali, parleremo or ora. Il costo dei fabbricati è dato non solo dalle spese di costruzione, ma anche di manutenzione, e va distinto in costo dei fabbricati rurali, urbani ed opifici.