PiliMI PRINCIPI DI ECONOMIA SOCIALE
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La moneta di metallo, che non risponde all' esigenza pratica di esser sempre con un valore nominale corrispondente all' in-trinsico, od inferiore del solo 10 per cento, diviene oggetto di speculazione. E noto infatti che i gioiellieri fondono le monete d'oro e d'argento quando detti metalli, contenuti nelle monete, valgono più del valor nominale della moneta stessa. Durante 1' ultima guerra perfino le monete divisionali, d'una lira e due lire, furono dallo Stato ritirate perchè venivan fuse dai gioiellieri per speculazione.
Mentre se l'intrinseco è di troppo inferiore al valor nominale, ai falsi monetari torna mettere in circolazione monete identiche alle ufficiali.
La moneta di conto è un' astrazione, senza riferimento ad alcun metallo, la ghinea inglese è oggi 1' unica moneta di conto riconosciuta in commercio.
3 - Il prezzo nelle categorie — Qui trattando materie del campo descrittivo economico esponiamo solo i fatti. Dicemmo che i prezzi sono di libera concorrenza e di monopolio. I monopoli sono di fatto o di diritto; quelli di fatto, naturali ed artificiali.
Nella struttura e nelle aziende in genere dello Stato predomina il monopolio di diritto, ossia monopoli stabiliti per legge. Però lo Stato possiede enti a monopolio naturale ; così lo Stato nostro possiede le sorgenti d' acque di Montecatini, le quali essendo una specialità medica, costituiscono un vero monopolio naturale.
Ora lo Stato nostro possiede a monopolio, nella struttura delle industrie manifattrici, quella dei tabacchi, dei sali e delle carte da gioco; non più quella dei fiammiferi, lampadine elettriche. I comuni hanno quattro monopoli : le pompe funebri, 1' affissione, la macellazione, ed il posteggio. Hanno poi diritto di municipalizzare dei servizi pubblici, ma dei prezzi nelle municipalizzazioni faremo, nella parte teorica, uno studio speciale. Nella struttura del commercio di trasporto lo Stato gerisce le poste, telegrafi e telefoni, inoltre le ferrovie con tariffe, in fatto, di monopolio, sebbene queste non siano considerate di monopolio non essendo ad esse vietata la concorrenza.
Nel commercio di rivendita aveva lo Stato nostro il monopolio nella rivendita del caffè, ora cessato. I prezzi di libera