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LIBRO PRIMO
Capo X — Lo scambio nella struttura del credito e delle banche.
1 - Generalità — Dissi che un' insieme di organi che compiono la stessa funzione si chiama struttura. Tali organi possono dipendere da enti personali o morali, questi collettivi o fondazioni. Il credito è appunto un' insieme di organi che compiono la funzione di acquistare e vendere titoli, ricevere moneta a prestito per prestarla ad altri. Dissi pure che il credito è un aspetto, una forma di scambio, che costituisce una categoria a sè, onde va studiata a parte.
2 - Le varie forme di credito — Una prima distinzione del credito, è quella secondo l'ente dal quale dipende l'organo: in credito pubblico (di Stato ed enti locali) e privato. Il privato si distingue in credito individuale, collettivo (di società anonime, in accomandita, in nome collettivo e cooperative) e di fondazioni. I prestiti pubblici sono perpetui ed a termine; e questi, a termine di lunga e breve scadenza. Lo Stato è l'unico ente che abbia diritto di fare debiti perpetui, ossia col solo obbligo di pagare i frutti (rendita pubblica o consolidato). I debiti a termine sono a lunga e breve scadenza; a lunga sono redimibili e generalmente gli Stati li estinguono pagando coi frutti ogni anno anche parte (sorte) del debito, che si estingue in 60, novant' anni al maximum. Il debito, a breve scadenza, detto fluttuante, è costituito dai buoni del tesoro.
Altra classificazione importantissima è quella di credito mediante emissione di carta moneta e credito su depositi. Ne consegue una diversità di funzioni, per tali enti, che danno caratteri speciali alle aziende loro, tanto di erogazione che di speculazione.
Circa le aziende di speculazione, delle banche di emissione, trovano il loro provento nell' emettere, ossia prestare, carta moneta propria, ricavando un interesse (sconto) dal prestito ; sul quale provento però lo Stato preleva una partecipazione od un tributo.