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Trattato di Economia Sociale

Alberto Zorli
Fratelli Bocca Editori Torino, 1924, pagine 772

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   PiliMI PRINCIPI DI ECONOMIA SOCIALE
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   specialmente nella classe colonica, fra mezzadri, sotto forme di aiuti reciproci, anche col concorso di animali da lavoro, nel periodo della vangatura, mietitura, vendemmia.
   2 - Gli intermediari — Gli intermediari, propriamente detti, sono i mediatori, sensali ; costoro, come vedremo nella parte teorica, sono soggetti a norme disciplinari, se sono mediatori di borsa; altrimenti le consuetudini, oltre le disposizioni del codice, regolano la loro condotta ; così i mediatori di borsa non riconosciuti legalmente (detti coulissiers) esercitano la mediazione, ma senza effetti giuridici. Come si disse : in senso lato, intermediari negli scambi sono anzitutto gli imprenditori, intermediari tra gli altri fattori della speculazione ed i consumatori, quando, per di più, non esistono rivenditori, intermediari fra gli imprenditori ed i consumatori.
   La classe dei commercianti si può dire costituita da intermediari fra produttori e consumatori.
   Anche il commercio di trasporto è commercio d'intermediari fra produttori e consumatori, tra produttori e rivenditori.
   I banchieri sono intermediari essi pure, giacché acquistano cambiali e titoli per rivenderli a chi ne fa richiesta.
   E lo sono anche quando ricevono denaro in deposito per collocarlo a frutto ossia prestarlo ad altri.
   3 - Nella struttura dello Stato — Specialmente nella struttura dello Stato lo scambio prende un aspetto speciale nei rapporti fra lo Stato stesso ed i suoi impiegati, i quali scambiano i loro servizi per un fìsso in denaro (stipendio), con o senza diritto a pensione. Però in tutte le strutture noi troviamo degli stipendiati. Nella parte teorica, e studiando il prezzo, vedremo la causalità del lato quantitativo dello stipendio, basato sulle qualità dei servizi.
   Lo scambio, nelle strutture dello Stato, prende anche la forma di asta pubblica. Anzi, gli scambi, a trattativa privata, sono autorizzati solo in casi determinati e dietro consenso dell'autorità tutoria. A tale regime sono soggette le Provincie, i Comuni e tutti gli enti sottoposti alla sorveglianza governativa. Anche i privati possono vendere ed acquistare all'asta.
   II tributo, nelle strutture dello Stato, è generalmente considerato come uno scambio dei denari del contribuente coi servizi dello Stato ; ma in realtà un vero scambio è solo la
   10 — A. Zorli, Trattato di Economia Sociale