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Trattato di Economia Sociale

Alberto Zorli
Fratelli Bocca Editori Torino, 1924, pagine 772

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   PiliMI PRINCIPI DI ECONOMIA SOCIALE
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   che. Sono rarissime le imprese produttrici che non debbano ricorrere al credito, od almeno al servizio gratuito dei vaglia presso le banche. Fra tutte le crisi quella del credito è la più perniciosa all' economia nazionale e mondiale. Nel 1907 si ebbe agli Stati Uniti una crisi del credito per cui un numero enorme di banche chiuse gli sportelli e moltissime fallirono. Orbene contemporaneamente si arrestarono le ferrovie, furono immobilizzate nelle stazioni le merci ed il traffico cessò quasi per incanto ; e stentò a riaversi per anni e anni sebbene fosse cessata la crisi bancaria.
   6 - La produzione nelle altre strutture sociali — È più difficile comprendere come siano produttori gli insegnanti, i sacerdoti, gli scienziati, gli artisti, le varie forme di assistenza e di intrattenimento. Producono si è detto perchè soddisfano bisogni umani, e quindi è produttivo anche tutto il capitale che è strumento indispensabile a tali funzioni. Ci possono essere però degli addetti a tali funzioni improduttivi pei motivi che vedremo nella parte teorica ; giacché anche una casa è un capitale, ma se fu costruita in luogo deserto sarà difficile affittarla ; come sarà difficile a vendere un quadro d' un pittore che non ha approfittato degli insegnamenti dei maestri ; ed in genere è improduttivo ogni sforzo che non viene a soddisfare un bisogno umano ; e tanto più lo è chi neppure si accinge a compiere tali sforzi (potenzialità inattive, ossia avvocati, medici, ingegneri etc. che non esercitano).
   a) La scuola è produttrice di potenzialità umane immateriali, ossia rende utili a certi servigi uomini i quali altrimenti, senza una preparazione conveniente, non potrebbero compiere determinate funzioni produttrici anche di beni materiali.
   b) Perchè è produttiva la funzione delle strutture del culto ? Il culto soddisfa a bisogni (sentimenti e pensieri) ascetici. I pensieri e sentimenti ascetici sono la credenza in una vita futura, legata intimamente alla presente. La condotta umana in vita avrà un premio od una pena nell' altra. Ed ecco la necessità di una guida a tale condotta, di un' insieme di norme, di un codice, e d' un personale che l'interpriti (sacerdoti). E siccome tale codice religioso si uniforma al codice morale, così la funzione del culto è eminentemente benefica e concorre al