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Trattato di Economia Sociale

Alberto Zorli
Fratelli Bocca Editori Torino, 1924, pagine 772

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   PiliMI PRINCIPI DI ECONOMIA SOCIALE
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   Le imprese od enti che si occupano di acquistare (scontare) e vendere (riscontare) cambiali si dicono banche.
   Le banche hanno compiti diversi a seconda che sono o no autorizzate dai Governi ad emettere carta moneta ; queste si chiamano banche di emissione ; le quali non dovrebbero accettare depositi, limitandosi a prestare i proprii biglietti ; l'accettar depositi essendo compito di altre banche che li prestano ad altri (clienti). Possono però le banche dedicarsi ad una sola categoria di clienti, se sono gli agricoltori si dicono agricole, se gii industriali industriali, se i commercianti commerciali.
   Entro ad ogni banca esiste pure altra divisione di compiti, e così un' ufficio si occupa della cassa, altro degli sconti, altro della ragioneria.
   Per dare un'idea dell'importanza del commercio di titoli, basta dire che nel mondo esistono 1500 miliardi di titoli negoziabili (rendita, obbligazioni, azioni etc.).
   In conseguenza della recente guerra, sono stati gettati sul mercato a centinaia di miliardi i titoli di Stato, di Provincia e Comuni ; tutte le società hanno aumentato il loro capitale in azioni ed emesse obbligazioni ; la differenza di valore della carta moneta dei vari stati ha provocato un commercio internazionale di detta carta oltre dei titoli di credito, e però la struttura del credito oggi ha preso somma importanza, come assume maggiore importanza ogni categoria di industrie che vede aumentare la massa delle materie prime da loro adoperate.
   Capo VII. — Divisione dei compiti nelle aziende complesse delle altre strutture sociali.
   1 - Nelle strutture del culto — Nel culto la divisione dei compiti è tale che necessita chiarire prima alcuni punti di principi.
   La chiesa, come le altre strutture, ha le sue aziende procacciatrici e quelle di erogazione. Ogni chiesa (e non parlo solo della cattolica) ha proventi che posson derivare da rendite terriere, di fabbricati, da frutti di capitali mobili, e da servizi, ma anche da dotazioni, ad esempio nella Cattolica, del fondo pel culto.