PiliMI PRINCIPI DI ECONOMIA SOCIALE
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Il fatto che non di rado una famiglia vive non della dotazione paterna, ma della materna, o d' un figlio che ha proventi propri, non pregiudica il su detto. Se il padre continua ad avere la direzione della famiglia, considera come propri i proventi della moglie e dei figli, altrimenti la direzione passa a chi ha formato la dotazione alla famiglia.
Se voi domandate ad una massaia se crede di essere a carico del marito, essa vi risponderà : ma quante spese non gii faccio io risparmiare ? ed aggiunge, se tali servizi dovesse farglieli persona prezzolata non glieli farebbe con tanta economia e soddisfazione. Potremmo chiamare questa forma di produzione surrogatrice, od anche occulta, ma è reale, è surrogatrice della produzione di speculazione, ossia di quella onerosa ed è occulta perchè lo scambio non è palese ed avviene nella intimità famigliare.
La famiglia generalmente fa anche le veci eli un appaltatore di alimenti pel capo azienda. Questi deve, come membro di una azienda di speculazione, considerare sempre il necessario,all'esistenza sua personale, come costo dell' azienda di speculazione alla quale appartiene. Ma tale spesa che riguarda 1' azienda di speculazione, può avvenire tanto in seno ad una famiglia che fuori di essa, a mezzo di appalto di alimenti. Tanto più che molti lavoratori non hanno famiglia e possono altrimenti erogare il super-reddito in tanti altri modi anziché in quello di alimentare una famiglia.
Noi però, neppure quale appaltatrice di alimenti, considereremo la famiglia per dichiararla produttrice, ma semplicemente come apportatrice di soddisfazioni al dotante. La famiglia dunque quale strumento di soddisfazioni morali e materiali e quindi quale fonte di tali soddisfazioni è produttiva, organizzata a tutto il campo economico perchè ha una dotazione (entrata) ed una uscita (spese) ; organo produttivo indipendentemente dalle discusse funzioni di capitalizzazione umana e di appaltatrice di alimenti.
Abbiamo parlato della produttività della famiglia ora esaminiamo quella delle altre strutture.
La scuola è produttrice perchè l'insegnante è una forza semolatrice di potenzialità, che un giorno potranno servire a