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Trattato di Economia Sociale

Alberto Zorli
Fratelli Bocca Editori Torino, 1924, pagine 772

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   PiliMI PRINCIPI DI ECONOMIA SOCIALE
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   La prima operazione dell' inventario fatto da ogni capo aziende è, come si è visto, la misurazione delle proprie potenzialità, se prima da altri non fu eseguita. L'unità di misura, di peso, di capacità, di estensione, ha variato, non solo fra popoli e popoli, ma fra regione e regione, fra provincia e provincia e perfino fra comuni limitrofi. Da poco si è cercato di unificare le misure e d'introdurre il sistema decimale, ma mentre si parla di chilogrammi, di litro, di metro, eli metro quadrato, si continua a trattare affari in base alle vecchie misure.
   Quanto ai prezzi la storia loro è parallela a quella del metallo prezioso. Ad ogni aumento di produzione di metalli preziosi corrisponde, nella storia, un aumento nei prezzi ; così accadde in tutto il mondo nel secolo XVI dopo la scoperta dell'America, e nel XIX dopo le scoperte delle miniere di California, di Australia e del Transwal. L'introduzione della carta moneta, ha confermato sempre più questa influenza della quantità di moneta sui prezzi — sui quali tante altre cause influiscono come si vedrà nella parte teoretica.
   Quanto alla storia dei fenomeni di categoria, abbiamo accennato ai cambiamenti nella vita delle aziende di erogazione, che in origine comprendono in embrione quasi tutte le strutture sociali, per conservare in seguito solo il compito della conservazione della razza.
   Circa alle aziende procacciatrici, distinte in quelle di speculazione e tributarie, accennando alla storia delle aziende di speculazione complessa (imprese), implicitamente parleremo anche delle altre.
   La scuola storica Germanica, trattando dell' evoluzione dell' impresa, la ritiene uscita dalla famiglia solo nel medio evo coli' artigianato. Prima, era la famiglia che pensava alla soddisfazione di tutti i bisogni, giacché per famiglia s'intendeva specialmente, nel mondo romano, anche gli schiavi, fra i quali esisteva una divisione di compiti.
   Lo sfacelo del mondo romano e il sorgere nei centri urbani di una classe di liberi, discendenti forse dai liberi romani impoveriti, crea 1' artigianato, ossia capi aziende che producono per clienti, e non più per la famiglia patriarcale o quiritaria. Il libero artigianato, però, ben presto perde parte dell' autono-
   5 — A. Zosli, Trattato di Economia Sociale.