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offrendogli oro, incenso e mirra. Poscia, avvertiti in sogno da Dio di non più passare da Erode, per altra via ritornarono ai loro paesi.
I Magi ti dinno un'importantissima lezione di puntazza a t»d.Iti nal sagulra ia
Ispirazioni divina.
7°
Presentazione di Gesù al Tempio.
Quaranta giorni dopo la nascita, Gesù fu portato al Tempio di Gerusalemme e venne presentato a Dio, come prescriveva la Legge di Mosè.
Si trovò a riceverlo il santo vegliardo Simeone, che, ispirato internamente da Dio, lo riconobbe per il Redentore • aspettato, e ne provò una gioia indicibile. Versò allora la piena del suo cuore nel cantico « Nunc dimittis », in cui dice a Dio che chiuderà ormai in pace gli occhi suoi, a-vendo avuto la ventura di contemplare il Salvatore del mondo.
Saluta anoha tu oon la medesima esultanza In Qasù II Salvatore dal monda.
8°
Strage degli Innocenti.
Erode, non vedendo ritornare i Magi, si adirò e diede ) ordine che tutti i bimbi di Betlemme e dei dintorni, dai
due anni in giù, venissero trucidati. Sperava così di riuscir a mettere a morte anche il Bambino Gesù.
Il barbaro comando fu eseguito ; e la Chiesa onora la memoria di questi piccoli martiri, tre giorni dopo la solennità di Natale, nella festa dei Santi Innocenti.
Casi regnane era beati In Cielo. Soffrire par Qasù e gran ventural
9°
Fuga in Egitto.
Erode non riuscì a mettere a morte, com'era suo proposito, il Bambino Gesù. Un Angelo apparve nel sonno a S. Giuseppe e gli disse di prender con sè il Fanciullo e la madre e fuggirsene in Egitto.
Ubbidì prontamente S. Giuseppe, e si recò con Maria SS. e il Bambino Gesù in Egitto, ove rimasero fino alla morte