—¦ 97 —
Giuda si sentì stringere il cuore e venir meno; pur si fece animo e disse : « Tentiamo la battaglia, e, se è venuta l'ora nostra, moriamo valorosamente per i nostri fratell, ma non offuschiamo la nostra gloria con la fuga ». Combattè con i pochi uomini che gli eran rimasti, dal mattino fino alla sera. Dapprima fu vincitore, ma in fine, schiacciato dal numero, venne ferito a morte, e cadde eroicamente sul campo di battaglia.
Tutto il popolo lo pianse per lungo tempo e andava esclamando : « Com'è mai perito l'eroe ch'era la salute del popolo d'Israele! ».
Cosi Giuda coronò oon una glorloaa morta la ncblla e grande sua vita.
Esempi ooal erolol eooitino anohe te a oompiore cose grandi a servizio al
Dio e della patria.
S. — I Successori di Giuda Maccabeo fino a Gesù Cristo.
I*
I successori di Giuda Maccabeo.
A Giuda Maccabeo succedettero i fratelli, prima, donata, poi, Simone. Questi riuscì a liberare completamente il paese dalla dominazione e dall'oppressione nemica, ricon-ducendovi la pace e la tranquillità. Egli rinnovò i trattati di alleanza con i re di Siria, con gli Spartani e con i Romani, e fu da tutti rispettato e temuto.
A Simone succedette il figliuol suo Giovanni lrcano, e a questi il figlio Aristobulo. Aristobulo prese il titolo di re fanno d. m. 3897 — av. E. V. ioy), titolo che, dalla schiavitù babilonese in poi, più nessuno aveva portato (1). Non imitò però le virtù dei padri suoi, e si macchiò di crudeli delitti.
Ad Aristobulo succedette il fratello Alessandro lanneo, che regnò 27 anni, e fu egli pure, come Aristobulo, crudele e sanguinario (Morì nell'anno d. m. 3926 — av. E. V. 78).
I figli di Alessandro lanneo, lrcano II e Aristobulo II, vennero in lotta fra loro, disputandosi l'un l'altro la corcna.
(l) Gli antecessori suoi, Simone e Giovanili lrcano, si chiamavano So/Ki}; Sacerdoti e Grandi Principi.
1 — Càkpano, Siorm Sacra,