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ve li avevano gettati e li incenerirono; ma non toccarono punto i tre giovanetti che presero a passeggiare illesi in mezzo a! fuoco, lodando e benedicendo il Signore.
I tra farolulli Ebrei ti dònne un nobilissimo esemplo al coraggio o forza d'animo.
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5'
Il Convito sacrilego di Baldassarre.
Baldassarre, uno dei successori di Nabucodònosor, diede un giorno un convito ai grandi del regno, e volle che si bevesse nei vasi sacri rubati dal suo antecessore nel tempio di Gerusalemme.
Ma, nel mezzo del convito, ecco apparire sulla parete rim-petto al re caratteri misteriosi tracciati da mano invisibile. Nessuno dei sapienti seppe interpretare quella scrittura. Il re fece chiamare Daniele e gli offrì grandi doni se riusciva a spiegargli la visione. Daniele disse al re : « Tcco pur siano i doni tuoi: io ti spiegherò l'arcano. Tu, o re, ti sei innalzato contro il Dominatore del cielo e hai bevuto nei vasi del suo Tempio, perciò Iddio ha fatto scrivere da quella mano la tua condanna: Mane, Thecel, Fares. Ed ecco la spiegazione: Mane il tuo regno e finito ; Thecel fosti da Dio pesato sulla bilancia e trovato mancante ; Fares il tuo regno sarà diviso e dato ai Medi e ai Persiani ».
E in quella medesima notte i Medi s'impadronirono di Babilonia, uccisero Baldassarre e proclamarono re Ciro.
Il terribile oastlgo toooate n Baldassarre ti dioe il rispetto che devi avere
cose sacre.
6°
Daniele nella fossa dei leoni.
I grandi del regno, invidiosi della gloria di Daniele, cercarono di farlo cadere in disgrazia del re e ottenerne la condanna a morte.
Indussero perciò il re a pubblicare un decreto in forza del quale era vietato a chiunque, sotto pena di morte, di rivolgere preghiere ad altri che al re.
Daniele continuò ciò nondimeno a pregar Dio; e, tre volte il giorno, genuflesso, lo adorava, com'era suo co-