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Storia sacra illustrata

Secondo Carpano
S.E.I., 1929, pagine 183

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   _ So —
   CAPO II. GIUDITTA E OLOFERNE.
   (Sotto il XI» re di Giuda: Manasse).
   Assedio di Betulia. — La città di Betulia era stretta di duro assedio da Oloferne, generale del re di Assiria, e già stava per arrendersi, quando Iddio la salvò per mezzo di una donna di nome Giuditta.
   Era questa una vedova ricca e adorna di preclare virtù, la quale molto temeva il Signore, ed era da tutti tenuta in grande stima e venerazione.
   Ella si adornò delle sue vesti più ricche e degli abbigliamenti più preziosi, e, presa con sè una fida ancella, si recò agli accampamenti nemici e chiese di essere presentata a Oloferne.
   Oloferne, ammirato della grazia e della venustà che le traspariva dal volto, le fece lieta accoglienza, dandole ospizio nelle stesse sue tende e ordinando la si lasciasse liberamente entrare e uscire dal campo.
   Coraggio di Giuditta e morte di Oloferne. — Un giorno, Oloferne tenne un convito coi suoi generali e volle che v'intervenisse anche Giuditta la quale aveva trovato grazia dinanzi a lui. Giunta la sera, i generali si allontanarono e Giuditta rimase sola nella tenda di Oloferne. Questi, oppresso dal molto vino bevuto, giaceva steso sul letto, profondamente addormentato.