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La morte della madre e del patrigno costrinse in quel turno Bréguet a lavorare indefessamente per mantener la sorella; ma egli* però trovò tempo d'assistere ad un corso di matematica fatto dall'abate Marie al collegio Marnino, e di procacciarsi le cognizioni indispensabili all'arte sua. Quando scoppiò la rivoluzione francese, Bréguet aveva già fondato quella fabbrica di orologi che doveva divenir poi così famosa nel mondo intiero; ma questa sua prima fabbrica fu distrutta dalla plebaglia insorta, ed egli stesso fu costretto a fuggire col figlio dalla Francia ed a rimanere due anni all'estero, durante i quali andò debitore agli amici dei mezzi necessari per continuare l'esercizio della sua professione. Fortunatamente, spuntarono giorni migliori; terminata la rivoluzione, Bréguet fece ritorno alla sua patria adottiva ed apri una nuova fabbrica di orologi, la quale prosperò, lo arricchì e rese illustre per sempre e meritamente il suo nome.
Bréguet condusse tutte le parti dell'arte sua alla perfeziono. Nulla di più delicato ed ingegnoso del suo scappamento staccato. Egli inventò eziandio imo scappamento netto naturale, in cui l'olio non è necessario, e nel meccanismo del quale non v'ha molla. Un'altra più squisita e perfetta invenzione di Bréguet ò quella dello scappamento doppio, pel quale altresì l'olio non è necessario. La mercè di esso, gli oriuoli marittimi o cronometri possono sopportar senza danno ogni cambiamento di posizione, eccetto quello cagionato dal rullìo della nave. Bréguet ebbe l'idea di rinchiudere tutto il meccanismo dello scappamento e della molla in un cilindro che compie una rivoluzione intiera ogni due minuti.
Bréguet trovò anche un metodo di preservare la regolarità de' suoi cronometri anche nel caso che rice-