Stai consultando: 'Storia popolare del progresso materiale negli ultimi cento anni ', Gustavo Strafforello

   

Pagina (262/325)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (262/325)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Storia popolare del progresso materiale negli ultimi cento anni

Gustavo Strafforello
Unione Tipografico-Editrice Torino Napoli, 1871, pagine 319

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — 262 -
   troppo per le lunghebasti il dire che il suo primo gran telescopio fu rizzato a Castel Birr, sua residenza campestre non lungi da- Dublino, e quantunque il suo specchio riflessore non avesse che tre piedi di diametro, mentre quello di Ilersehel ne aveva quattro, non pertanto esso era così perfetto che gli scienziati lo dichiararono il primo telescopio del mondo. Questa perfezione era tale che il dottore Robinson, il quale fece osservazioni astronomiche con esso nel 1840 in compagnia di sir Giacomo South, ebbe a dichiarare che un edi-fizio di mediocre grandezza sarebbo visibile nella superficie della luna, mentre nella, sua relazione ufficiale soggiungeva che l'osservazione della luna con quello strumento rivelava una moltitudine di nuovi oggetti sopra ogni punto della sua superficie. La sua superiorità sul telescopio di Herschol fu dimostrata pienamente dal modo con cui risolvè le nebulose in stelle, e pose fine alla teoria in voga presso gli astronomi della condensazione graduale della materia nebulosa in soli e pianeti, mostrando che le supposte nebulose globolari, su cui fondavasi quella teoria, non erano altrimenti nebulose, ma agglomerati di stelle così remote, che la loro vera natura era ora rivelata per la prima volta soltanto.
   Incoraggiato da questi risultati sorprendenti, lord Rosse formò il disegno (che a molti parvo una chimera) di costruire un altro telescopio con uno specchio metallico di sei piedi, vale a dire due piedi di più di quello di Ilersehel. Codesto specchio fu fuso il 13 aprilo del 1843, alle nove della sera. I crogiuoli furono riscaldati per ben dieci ore nelle fornaci prima di versarvi il metallo, il quale, appena divenne fluido, fu versato, e quando fu aperto il forno, il vasto specchio metallico del peso di tre tonnellate fu rinvenuto for-