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quantità di stelle che l'occhio nudo non poteva discernere, non che alcune costellazioni famigliari ma sotto aspetti diversi. Herschel rimase pieno d'entusiasmo e risolse immediatamente di procurarsi un telescopio di maggiori dimensioni ; ma quando giunse la risposta da Londra, il prezzo chiesto dal fabbricante oltrepassava di gran lunga le modeste risorse di un semplice organista. Quest'ostacolo inaspettato, anzi che scoraggiarlo, gli trasfuse nuova energia. Non potendo comprare un telescopio, deliberò costruirne uno con le sue proprie mani, e, dopo, molte esperienze, la sua perseveranza ottenne da ultimo la ricompensa che mai non falla.
Fu nel 1774 che Herschel ebbe la fortuna di poter esplorare per la prima volta il firmamento con un telescopio newtoniano di cinque piedi di foco costruito intieramente da lui, Codesto successo lo indusse a tentare imprese vieppiù difficili. Altri telescopi di sette, otto, dieci, ed anche venti piedi di distanza focale coronarono i suoi sforzi. La natura accordò all'industre organista l'onore inaudito di cominciare la sua carriera astronomica con la scoperta di un nuovo pianeta situato sui confini del nostro sistema solare e noto ora sotto il nome di Urano, D'allora in poi il nome di Herschel, non più come organista, ma come astronomo e costruttore di telescopi si sparse pel mondo tutto.
Herschel era nativo di Annover e Giorgio IH re d'Inghilterra, propenso a proteggere tutto ciò che proveniva dall'Annover, volle che gli fosse presentato. Egli rimase colpito dalla semplice, modesta e lucida esposizione che fece Herschel dei suoi tentativi reiterati; gli assegnò una pensione di trecento ghinee all'anno ed una comoda residenza presso Windsor e quindi all'osservatorio di Slough, che divenne poi cosi