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Storia popolare del progresso materiale negli ultimi cento anni

Gustavo Strafforello
Unione Tipografico-Editrice Torino Napoli, 1871, pagine 319

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   angoli taglienti del ghiaccio, esso non rilevò alcun danno e tornò in Inghilterra intatto com'era partito. In commemorazione della buona riuscita di questo battello, gli esploratori diedero il nome di Stretto Guttaperca al luogo in cui esso era loro riuscito così vantaggioso.
   LXXVIII.
   La piscicoltura.
   La coltura artificiale dei pesci o piscicoltura, già nota ai Romani, fu, come dire, di bel nuovo scoperta in Francia nel 1842 da due semplici pescatori, Remy e Gehin, a La Bresse, nel dipartimento dei Yosgi. Eglino trasportarono con esito oosi felice uova di pesci in alcuni fiumi privi di pesce che il governo francese intervenne; e diede un grande sviluppo a questo nuovo ramo del progresso materiale diffuso ora quasi in ogni dove.
   Una relazione fatta dal dottor Ilaro all'accademia delle scienze di Parigi sulla scoperta dei suddetti Gehin e Remy eccitò l'attenzione di tutta la Francia sì che la piscicoltura si diffuse rapidamente in ogni dove. I risultati favorevoli delle esperienze fatte nelle acque dolci dei fiumi e dei laghi suggerirono l'applicazione della piscicoltura anche lungo le coste marittime; ed il francese Coste si rese benemerito della Francia pei suoi metodi di coltura dei molluschi, dei crostacei, delle ostriche e dei pesci. Egli studiò a fondo la questione della piscicoltura sulle spiaggie del Mediterraneo